Cosa succede in città?, cantava qualche anno fa Vasco Rossi.
Il ritornello ben si adatta a quello che sta succedendo recentemente sul territorio dei Comuni che rientrano nell’area atellana. C’è infatti una novità importante, che potrebbe portare importanti novità positive sulla qualità dell’aria in questo territorio: una sempre maggiore attenzione verso l’utilizzo delle due ruote.
Tra le iniziative che vanno in questa direzione, c’è senz’altro la Biciclettata che il Comune di Succivo ha promosso per domenica 16 ottobre sul proprio territorio. L’idea di percorrere strade e stradine del piccolo centro atellano si trasformerà in un appuntamento che si annuncia già molto gradito a residenti di ogni età e che magari porterà, per l’occasione, a Succivo, anche graditi visitatori amanti di questo mezzo di trasporto intramontabile.
La Biciclettata è solo l’ultima, in ordine di tempo, manifestazione che promuove una mobilità sicura e sostenibile, motore – è il caso di dirlo – di una rigenerazione urbana basata su uno stile “slow”, che contrasti quindi, oltre all’inquinamento fisico, anche lo stress conseguente al traffico dovuto ad un eccessivo utilizzo dell’auto privata.
In un certo senso propedeutico rispetto alla giornata del 9 ottobre, c’è la nascita del Comitato civico “Atella in Bici”, che ha centinaia di adesioni sul proprio gruppo Facebook. Il Comitato esiste ormai da qualche anno ed ha già realizzato eventi di sensibilizzazione sull’utilizzo della bicicletta, evidenziando peraltro uno degli aspetti più critici contro cui si scontra chi fa questa scelta decisamente sostenibile e salutare.
Bici: verso percorsi fruibili e sicuri
Uno dei principali ostacoli all’utilizzo delle due ruote per gli spostamenti quotidiani – casa/lavoro, casa/scuola, casa/uffici pubblici ed esercizi commerciali – è il tema della sicurezza. Non ci sono abbastanza percorsi protetti, piste ciclabili, aree in cui le auto siano costrette ad una velocità massima di 30 km/h.
La bicicletta quindi spinge quasi automaticamente ad una rigenerazione urbana, che recuperi strade, piazze, spazi di condivisione, rendendoli effettivamente fruibili e sicuri, per il pedone e per il ciclista. In questa direzione si muove il progetto Atella in Bici, promosso dall’associazione Geofilos Legambiente e, si spera, di prossima definitiva approvazione da parte della Fondazione Con il Sud. Un intervento triennale che attiverà sul territorio un sistema integrato e premiale per chi già utilizza la bici e per chi comincerà a farlo grazie appunto al progetto. Per quanto riguarda le infrastrutture, fondi PNRR serviranno a realizzare i lavori più impegnativi.
Insomma, la bicicletta si accinge ad essere un tratto sempre più distintivo dell’area atellana. Ed è un aspetto che varrà la pena seguire nei tanti sviluppi che già oggi sembrano molto vicini. (Ivan Esposito)