Atella in Bici, si comincia
Nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo, prende finalmente il via “Atella in Bici”.
I diversi partner si riuniranno per definire una programmazione esecutiva delle tante attività previste dal progetto. Ci sarà infatti davvero tanto da fare nel prossimo triennio, all’insegna della mobilità sostenibile nell’area atellana.
Atella in Bici è sostenuto dalla Fondazione Con il Sud. E’ una delle poche proposte premiate, a seguito di una selezione molto severa e approfondita che ha passato in rassegna una pluralità di idee sul tema che sono pervenute da partenariati guidati da Enti del Terzo Settore attivi in tutto il Mezzogiorno.
Fondazione Con il Sud premia la progettualità di Legambiente, ad Atella
Il progetto viene da lontano. Dalle attività di sensibilizzazione che l’omonimo comitato civico ha promosso negli ultimi anni, sul territorio come sul web e sui social. L’obiettivo è ambizioso e, allo stesso tempo, urgente: ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico; migliorare lo stato di salute pubblica complessiva, anche incoraggiando a praticare il moto, elemento essenziale di una vita sana. Il tutto riscoprendo un mezzo di locomozione intramontabile come la bicicletta.
Antonio Pascale – presidente del locale Circolo Legambiente, Geofilos ETS, soggetto responsabile del progetto approvato da Fondazione Con il Sud – spiega il filo rosso che congiunge le tante sfaccettature che l’intervento dispiegherà sul territorio già dai prossimi mesi.
Bici in comodato e tanti altri vantaggi per chi partecipa
“Atella in Bici vuole creare percorsi ciclabili e pedonali, fruibili in piena sicurezza e a tutte le età – sottolinea Pascale – Per questo creeremo una rete sul territorio di bike house e di bike point, dove i cittadini potranno fruire di una serie di vantaggi, che crescono col numero di km macinati sulle due ruote, misurati con una tecnologia innovativa collegata alle biciclette, a cominciare da quelle che potranno essere richieste in comodato presso le bike house attivate presso i partner di Atella in Bici”.
Più pedali, più ottieni vantaggi, insomma. Grazie alla collaborazione di una costituenda rete di esercizi commerciali amici della bicicletta. La fruibilità di nuovi percorsi genererà anche azioni di sensibilizzazione e di rigenerazione urbana, per valorizzare sentieri e strade ormai periferiche.
“L’obiettivo è migliorare la qualità della vita, rinnovando semplici azioni quotidiane, come andare a scuola o fare la spesa – continua Pascale – Per questo prevediamo anche un Pedibus e un monitoraggio scientifico dei livelli di inquinamento, soprattutto in orari di punta, in prossimità di uffici e scuole”.
Bicicletta e inserimento lavorativo
Ma Atella in Bici è anche solidarietà ed economia sociale. Nasceranno infatti due ciclofficine, che si occuperanno della manutenzione dei mezzi, costruendo progressivamente la sostenibilità per l’occupazione stabile di persone svantaggiate. (Ivan Esposito)