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Giornata mondiale dell’ambiente

Di |2022-11-25T18:27:03+01:00Giugno 15th, 2022|

Con la risoluzione A/RES/2994 (XXVII) l’ONU istituito la Giornata mondiale dell’ambiente, che si celebra il 5 giugno e che quest’anno è giunta alla 47° edizione. La prima è stata celebrata, con lo slogan “Only One Earth”, nel 1974, quando l’overshoot day, locuzione con cui si indica il giorno in cui abbiamo consumato le risorse naturali che il mondo è capace di rigenerare in un anno e iniziamo a “rosicchiare” quelle del futuro, cadeva il 27 novembre.

Quest’anno cadrà invece, in media, il 29 luglio, quattro mesi più presto. Per i paesi più avanzati, come l’Italia, con consumi elevati, la soglia è stata superata il 13 maggio. Il tema della Giornata di quest’anno sarà il “Ripristino degli Ecosistemi”, con l’obiettivo di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti agli ecosistemi del pianeta, cercando di passare dallo sfruttamento della natura alla sua guarigione.

Il tema della giornata

La Giornata del 5 giugno lancerà ufficialmente il Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino dell’Ecosistema, introdotto con la missione globale di far rivivere miliardi di ettari, dalle foreste ai terreni agricoli, dalla cima delle montagne alle profondità del mare. Inoltre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha messo a disposizione due preziosi strumenti: la Guida pratica della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021, rivolta a tutti coloro interessati al ripristino degli ecosistemi, offrendo spunti di riflessione, percorsi e consigli per agire subito a favore del Pianeta e una pagina web costantemente aggiornata per consultare le ultime iniziative che riguardano la Giornata Mondiale dell’Ambiente: https://www.worldenvironmentday.global/.

Il ripristino degli ecosistemi

“Il degrado degli ecosistemi sta già mettendo a rischio il benessere del 40% dell’umanità. Per fortuna la Terra è resiliente: ma ha bisogno del nostro aiuto”, queste le parole usate dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per introdurre la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 e il suo tema principale: il ripristino degli ecosistemi. Una sfida cui l’Onu dà una veste epocale nella quale vuole coinvolgere la generazione dei giovani e giovanissimi attivisti per il clima che dal 2019 hanno iniziato a diventare protagonisti nella società civile e nella politica. Le Nazioni Unite accompagnano questo percorso con lo slogan #GenerationRestoration e il lancio del decennio del ripristino degli ecosistemi con orizzonte 2030.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 si concentra quindi sull’azione urgente per dare nuova vita agli ecosistemi danneggiati. Ripristinarli significa non soltanto riportarli a una condizione originaria, ma impostare una interazione diversa con loro, tra uomo e natura. Un’azione che per centrare l’obiettivo deve necessariamente avere un respiro globale. “Il ripristino dell’ecosistema è un’impresa globale su vasta scala”, ricorda l’Onu. “Significa riparare miliardi di ettari di terra – un’area più grande della Cina o degli Stati Uniti – in modo che le persone abbiano accesso a cibo, acqua pulita e lavoro”.

Giornata mondiale della bicicletta

Di |2022-12-29T11:24:44+01:00Giugno 15th, 2022|

Va ad acqua e non a benzina, una volta imparato ad utilizzarla non si dimentica più, è economica e ambientalista. Ma soprattutto è uno dei simboli indiscussi della sostenibilità in tema di trasporto e di progresso umano. Per questo motivo le Nazioni Unite hanno deciso dedicare alle due ruote più antiche del mondo un evento di risonanza globale: la Giornata mondiale della Bicicletta (World Bicycle Day), appuntamento annuale che si celebra il 3 giugno per richiamare l’attenzione sui vantaggi legati al suo impiego quotidiano.

L’importanza dell’utilizzo della bicicletta

Sul suo sito istituzionale, l’ONU sottolinea anche l’importanza che può avere l’uso della bicicletta nel ridurre le diseguaglianze, oltre all’indiscussa utilità nella lotta ai cambiamenti climatici e la insostituibilità nella promozione di uno sviluppo sostenibile. Questa rafforzata sensibilità per le due (o, a volte anche 3 o 4) ruote a pedali si deve al sociologo polacco Leszek Sibilski, che, tre anni fa , con la sua classe di sociologia, ha avviato un progetto accademico per per studiare quale potesse essere il ruolo delle biciclette nello sviluppo. L’iniziativa si è trasformata in un massiccio processo civile, sostenuto dall’iniziativa Mobilità sostenibile per tutti, affinché anche l’ONU ne riconoscesse l’importanza. Obiettivo raggiunto il 12 aprile del 2018, quando tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato la risoluzione A / Res / 72/272, che dichiara 3 giugno come Giornata Mondiale della Bicicletta. L’atto definisce la bici, simbolo di trasporto sostenibile in grado di trasmettere un messaggio positivo. E sottolinea come la sinergia tra bicicletta e utente favorisca la creatività e l’impegno sociale, dando alle persone una consapevolezza immediata dell’ambiente locale, e riconoscendole un ruolo fondamentale nell’accesso all’istruzione.

Vantaggi della bicicletta

Le due ruote dolci comportano dei vantaggi concreti anche nella lotta alla povertà e alla disuguaglianza sociale. Rappresenta una modalità economica, flessibile e individuale di trasporto senza la quale la maggior parte delle persone nei paesi a basso e medio reddito non sarebbe in grado di partecipare all’economia e alla comunità. O semplicemente di accedere ai servizi urbani. Ma soprattutto innumerevoli sono i benefici diretti dell’uso della bicicletta, il cui uso regolare aumenta la salute cardiovascolare e la forza muscolare, migliora la mobilità articolare e la postura, diminuisce i livelli di stress e di ansia, rinforza le ossa e la salute mentale. “L’esercizio quotidiano prolunga l’aspettativa di vita di circa 3,4 anni”, spiega l’ONU. A ciò si aggiungono diretti benefici per l’ambiente: ogni 7 km in bici si eviterà l’emissione in atmosfera di 1 chilogrammo di CO2 rispetto alla stessa distanza percorsa su un veicolo diesel o a benzina.

La bicicletta in Italia

 In Italia un impegno a favore della mobilità sostenibile si sta concretizzando con la misura del PNRR (M2C2 – Investimento 4.1). Il Piano ha previsto di destinare 0,6 miliardi di euro all’espansione della rete ciclabile nazionale. Per la precisone i fondi serviranno a realizzare 570 km di “piste ciclabili urbane” e 1250 km di “piste ciclabili turistiche. Misure che dovrebbero essere accolte con entusiasmo dalla popolazione, soprattutto alla luce dei dati 2020 del mercato bici. Secondo Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) lo scorso anno il settore ha registrato un più 14% nelle vendite di bici tradizionali e addirittura un più 44% in quelle a pedalata assistita o elettriche. Complice il bonus bici il mercato nazionale ha superato la soglia dei 2 milioni di pezzi venduti. “Bisogna rivolgere lo sguardo alla prima metà degli anni ’90 – sottolinea l’Associazione – quando l’avvento del fenomeno mountain bike contribuì in modo significativo alla diffusione della bicicletta in Italia, per leggere dati simili”.

 

Giornata mondiale degli uccelli migratori

Di |2022-06-15T17:47:05+02:00Giugno 15th, 2022|

Nel ciclico alternarsi delle stagioni, se i cambiamenti climatici possono lasciarci qualche dubbio sulla stagione in cui ci troviamo, in questo periodo dell’anno un aiuto ci viene, di solito, da alcune presenze che ritornano a richiamare la nostra attenzione dopo i freddi mesi invernali. Capita, spesso, con l’avvicinarsi della primavera, di essere rapiti dalla danza volante di due rondini che si inseguono, tra mille evoluzioni e che, nel loro viaggio verso nord, si fermano, come tutti gli uccelli migratori, per qualche giorno nei nostri territori. Per celebrare l’ancestrale e misteriosa eredità degli uccelli migratori, l’ONU ha istituito la Giornata mondiale degli uccelli migratori (World Migratory Bird Day), che ricorre ogni anno l’8 maggio e che si sostanzia in una campagna globale annuale dedicata alla sensibilizzazione sulle problematiche che interessano negativamente gli uccelli migratori e sulla necessità di promuovere una cooperazione internazionale per conservarli. In difesa della biodiversità. Quest’anno la campagna si concentrerà sui fenomeni del “canto degli uccelli” e del “volo degli uccelli” come un modo per ispirare e connettere persone di tutto il mondo nel loro comune desiderio di celebrare gli uccelli migratori e di unirsi in uno sforzo comune e globale per proteggere gli uccelli e gli habitat di cui hanno bisogno per sopravvivere. Il tema della Giornata mondiale degli uccelli migratori del 2021 è un invito alle persone di tutto il mondo a connettersi e riconnettersi con la natura ascoltando attivamente e osservando gli uccelli ovunque si trovino. Veri e propri ambasciatori globali della natura, gli uccelli migratori non solo collegano luoghi diversi in tutto il pianeta, ma ricollegano anche le persone alla natura e a se stessi come nessun altro animale sul pianeta. Diverse le iniziative in programma, organizzate dai circoli di Legambiente nel week-end in cui ricorre la Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori 2021 e consultabili sul sito di Legambiente Natura. Nel Lazio si terrà l’evento di punta, con un’escursione ai laghi del Circeo a cura del Circolo Larus di Sabaudia: sabato 8 maggio alcuni soci raggiungeranno i laghi Caprolace e Fogliano per osservare gli uccelli migratori. In Campania, sabato 8 maggio, Legambiente Giugliano “Arianova” organizza un evento dal titolo “L’Avifauna del sito SIC di Lago Patria”: previsti un gazebo informativo con esperti ornitologi e brevi escursioni guidate per osservare gli uccelli lungo le rive del lago. “A spasso con la fata Morgana” con Legambiente Città Flegrea, che domenica 9 maggio organizza una passeggiata naturalistica presso il Lago d’Averno, con osservazioni avifaunistiche e attività per bambini e famiglie. In Emilia Romagna, domenica 9 maggio Legambiente Delta del Po organizza “Le Valli di Comacchio sulla rotta degli Uccelli Migratori”: volontari nei pressi della torretta di avvistamento a Stazione Foce descriveranno le caratteristiche storiche e ambientali delle Valli del Comacchio. Prevista anche una raccolta di rifiuti lungo gli argini e i percorsi pedonali e ciclabili. E ancora, sulla “Rotta migratoria padana” con Legambiente Aironi del Po che sabato 8 maggio navigherà il Fiume Po con approdo su alcune spiagge per l’avvistamento degli uccelli.Nelle Marche, domenica 9 maggio “Giornata degli uccelli migratori alla Riserva della Sentina”: visita guidata organizzata da Legambiente San Benedetto del Tronto per osservare gli uccelli che stazionano nell’area. In Sardegna, domenica 9 maggio Legambiente Cagliari organizza una passeggiata naturalistica allo Stagno di Santa Gilla, con osservazioni naturalistiche dell’avifauna presente in questo periodo. In Sicilia, domenica 9 maggio Legambiente Melilli organizza una Passeggiata alla Riserva Saline di Priolo, con avvistamenti faunistici e scatto di fotografie. Ancora a Ganzirri, sabato 8 maggio Legambiente Messina organizza una passeggiata con birdwatching lungo il lago: si osserverà l’avifauna e verrà rilanciata anche la contestazione al progetto “Balconi sui Laghi” in corso di realizzazione e ritenuto discutibile proprio per la tutela dell’avifauna migratoria e stanziale.

07 maggio 2021                                                                                              Alberto Aversano

Kyoto Club: il punto sulle energie rinnovabili

Di |2022-06-30T12:55:54+02:00Maggio 27th, 2022|

Si è tenuta ieri, 26 maggio 2022, presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, l’annuale assemblea dei soci del Kyoto Club, organizzazione non profit creata nel febbraio del 1999, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto, con le decisioni a livello UE e con l’Accordo di Parigi del dicembre 2015. A corollario dell’assemblea, il Club ha organizzato una conferenza stampa e un convegno a cui hanno partecipato la Presidente e CEO di Novamont, Catia Bastioli, il Vicepresidente e Presidente di Angelantoni Industrie, Gianluigi Angelantoni e il Direttore scientifico, Gianni Silvestrini, sul tema “La crisi climatica non aspetta: le rinnovabili oggi e domani”. Il convegno è stato l’occasione per una riflessione sulle politiche energetiche e climatiche per accelerare la transizione ecologica, intesa non solo come miglioramento ambientale, ma anche come paradigma che cerchi di alleviare le minacce globali – come i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità, il consumo e il degrado dei suoli – e, al tempo stesso, di promuovere un nuovo benessere sociale ed economico facendo leva sulle tante eccellenze del sistema Italia. In particolare, un importante spunto di riflessione è stato offerto dalle dinamiche innescate dallo scoppio della guerra in Ucraina che pone nuovi interrogativi e delinea nuove sfide globali. L’Italia dovrà rapidamente ridurre la dipendenza dal gas e dalle altre fonti fossili: tra le molte opzioni che si stanno discutendo, deve avere la priorità una fortissima accelerazione delle rinnovabili, dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile, dell’economia e della bioeconomia circolare. In tal senso si sono articolati gli interventi delal presidente Catia Bastioli, collegata da remoto, e di Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di Kyoto Club, presentando il suo ultimo libro “Che cos’è l’energia rinnovabile oggi”, pubblicato da Edizioni Ambiente per la collana KyotoBooks e che ha sottolineato che “il ruolo delle rinnovabili oggi è fondamentale nella lotta all’emergenza climatica e per ridurre le importazioni di gas russo. Purtroppo, in Italia viene dato ancora poco spazio alle politiche di efficienza energetica e di sviluppo delle rinnovabili, ma è sperabile che, grazie anche al recente pacchetto europeo di misure Repower EU, si avvii finalmente un forte rilancio delle energie pulite. Le rinnovabili possono dare un forte contributo alla crescita occupazionale e alla decarbonizzazione dell’economia. Per questo serve puntare sulla decarbonizzazione del sistema energetico italiano, anche grazie a una rottamazione dei dispositivi di riscaldamento da fonti fossili, come richiedono Kyoto Club e Legambiente, partner delle campagne Per la decarbonizzazione: efficienza energetica e riscaldamento negli edifici in Italia ed Emissioni di carbonio incorporate nel settore delle costruzioni.”

Presenti, tra gli altri relatori, l’on.le Rossella Muroni, già presidente nazionale di Legambiente e attualmente vicepresidente della VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI) e componente della COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA, e  l’on.le  Tullio Patassini, componente della VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI), oltre che della V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE) e della COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITA’ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI.

27 maggio 2022                                                                                               Alberto Aversano

Le giornate internazionali

Di |2022-05-21T12:55:48+02:00Maggio 21st, 2022|

Cari lettori, ha oggi inizio la nostra rubrica dedicata alle giornate internazionali (o mondiali che dir si voglia) che ricorrono annualmente per sensibilizzare la popolazione mondiale sugli argomenti più vari e di sicuro rilievo globale.  

Le giornate internazionali, definiscono un lasso di tempo dedicato alla sensibilizzazione dei cittadini del mondo nei confronti di un argomento di interesse comune. La maggior parte di queste ricorrenze sono state istituite e promosse dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite o dall’UNESCO. In questi casi, l’agenzia di riferimento affianca un logo dedicato a quello dell’agenzia e sostiene e coordina la promozione dell’evento con le proprie infrastrutture, presentando inoltre un resoconto scritto sulle diverse attività svolte nel mondo in occasione dell’evento e contenente le raccomandazioni per le occasioni successive.

Oltre alle giornate, sono previsti anche anni o decenni internazionali. Gli argomenti posti al centro di queste ricorrenze sono i più svariati e vanno dalla tutela dell’ambiente a quella dei diritti umani, dalla promozione culturale alla rimozione degli ostacoli al raggiungimento dell’eguaglianza sociale attraverso la promozione della solidarietà tra nazioni. In rete si trovano numerosi siti che riportano calendari delle giornate internazionale, ma tra tutti consigliamo il seguente link al Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite: https: //unric.org/it/calendario-giornate-internazionali/.

Alcune giornate internazionali, comunque, godono di maggiore risonanza a livello mediatico.

Con la nostra rubrica intendiamo tenervi aggiornati non solo sulle Giornate internazionali più mediaticamente rilevanti, ma anche sulle altre meno pubblicizzate, forse istituite per sensibilizzare su argomenti un po’ curiosi, ma che di sicuro possono dare il loro contributo all’evoluzione di una sensibilità collettiva, che ci permetta di indirizzare tutti i nostri sforzi verso un obiettivo comune: il benessere fisico, psicologico e morale di ogni singolo abitante di questa bellissima roccia in orbita intorno al sole sulla quale viviamo e che merita di essere trattata meglio di quanto stiamo facendo attualmente.

Seguiteci e restate aggiornati.

16 aprile 2021                                                                                                  Alberto Aversano

Giornata mondiale delle api

Di |2022-05-21T12:21:49+02:00Maggio 21st, 2022|

Il 20 dicembre 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 20 maggio Giornata Mondiale delle Api per ricordare l’importanza di questi operosi insetti e di tutti gli altri animali impollinatori, per il funzionamento e la conservazione degli ecosistemi e per il sostentamento della maggioranza degli animali, tra cui anche l’uomo. 

La Giornata mondiale delle api si celebra, dunque, il 20 maggio con un chiaro obiettivo: sensibilizzare la popolazione del Pianeta sull’importantissimo ruolo degli impollinatori e sulle minacce che mettono a rischio la loro sopravvivenza. Una data scelta non a a caso, ma con un forte impatto simbolico. Infatti, il 20 maggio coincide con la nascita di Anton Janša (1734-1773), un allevatore e apicoltore sloveno precursore dell’apicoltura razionale.

L’ONU, con l’istituzione della Giornata Mondiale delle api, intende sottolineare l’importanza dell’azione di impollinazione svolta dalle api nella riproduzione di moltissime piante. Dalla presenza di questi impollinatori dipende il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi. Una loro mancanza, di conseguenza, comprometterebbe la biodiversità. Le api, quindi, rivestono un ruolo fondamentale anche per la nostra sopravvivenza. Ciononostante, questi piccoli insetti rischiano di scomparire proprio a causa del nostro impatto sul Pianeta: l’uso intensivo di pesticidi e insetticidi e l’impoverimento degli habitat naturali compromettono in modo irreversibile la loro salute e la loro capacità riproduttiva, portando, negli ultimi trent’anni, ad una riduzione della popolazione mondiale di api e vespe del 40%.

Tutti possiamo contribuire alla salvaguardia delle api e dell’habitat in cui anche noi viviamo. Un primo passo può essere quello di seguire le indicazione riportate sul sito ufficiale della Giornata mondiale delle api. Ad esempio, possiamo adottare comportamenti virtuosi, come scegliere miele e altri prodotti dell’alveare prodotti da apicoltori locali; sensibilizzare bambini e adolescenti sull’importanza delle api e degli apicoltori; conservare e proteggere la flora selvatica, come ad esempio i fiori di campo, e seminare piante nettarifere; installare dei ricoveri per impollinatori (bee houses) sui balconi o nei giardini; piantare fiori “amici delle api” nei nostri spazi verdi (che sia un vaso o un giardino). Ma non solo. Altro consiglio fondamentale è quello di abbracciare anche nel consumo di miele la filosofia del re-use. Un contenitore di miele vuoto, ad esempio, può essere riutilizzato come vasetto per piantare fiori “bee friendly”.

Anche in questo caso, la bellezza salverà il mondo: piantiamo fiori e godiamoci la biodiversità.

20 maggio 2021                                                                                                                  Alberto Aversano

Giornata internazionale della solidarietà umana Nazioni Unite.

Di |2022-05-21T11:43:10+02:00Maggio 21st, 2022|

Il 20 dicembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale della solidarietà umana, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005 con la Risoluzione 60/209 che identifica la solidarietà come uno dei valori fondamentali e universali che dovrebbero essere alla base delle relazioni tra i popoli.

La Risoluzione identifica tutti i principi legati alla pace e alla tolleranza. In primo luogo, la solidarietà, intesa come un valore imprescindibile, alla base della convivenza sociale e, per questo motivo, posto tra i diritti fondanti dell’ordinamento giuridico italiano, e ritenuto tanto importante da essere garantito tra i diritti inviolabili dell’uomo.

La International Human Solidarity Day coincide con la creazione del Fondo di Solidarietà Mondiale, nato il 20 dicembre del 2002. Lo scopo del FSM è contrastare la povertà e promuovere lo sviluppo umano e sociale, attraverso azioni rivolte, in prevalenza ma non solo, ai Paesi in via di sviluppo, in cui è maggiormente presente quella fascia di popolazione che, tenuto conto dell’Indice di Sviluppo Umano (ISU), presenta aspettative di vita più basse, più bassi livelli di istruzione e minor PIL pro capite.

Con l’istituzione del Fondo e della Giornata internazionale della solidarietà, l’ONU persegue l’obiettivo di rendere la solidarietà il vero pilastro delle relazioni internazionali, facendo sì che siano adottate azioni solidali utili a risolvere i problemi economici, sociali e culturali a livello planetario. Conseguenza è la necessità di una più stretta collaborazione tra le Nazioni, al fine di lavorare insieme per ottenere un obiettivo comune: la costruzione di un futuro più prospero per tutta la popolazione mondiale, attraverso la ricerca di soluzioni globali a problemi “glocali” e il raggiungimento di accordi internazionali sullo sviluppo sociale. Visti i tempi che stiamo vivendo, la solidarietà è l’arma che in maniera più efficace può unire le persone e colmare le distanze. Tanto più utile a consentire l’ottenimento di un progresso mondiale. Perché solo uniti le azioni messe in campo possono avere maggior efficacia nel contrasto di ogni forma di iniquità.

Molto è stato fatto, ma molto altro resta ancora da fare per eliminare le diseguaglianze che spesso esistono non solo tra nazione e nazione, ma anche all’interno dello stesso paese. In quest’ottica, diventa fondamentale il contributo, in collaborazione con le istituzioni, delle associazioni di volontariato, ma anche delle scuole. Il CNDDU, Coordinamento dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, è da sempre dedito all’insegnamento del valore della solidarietà.  

La Giornata internazionale per la solidarietà umana serve a ricordare a tutti l’importanza della solidarietà per il raggiungimento degli accordi internazionali sullo sviluppo sociale, inclusi i programmi d’azione delle conferenze internazionali e gli accordi multilaterali. Il 20 dicembre di ogni anno è un appuntamento importante per rammentare i capisaldi dell’ONU: “la pace tra i popoli, la tolleranza e la solidarietà, che deve guidare gli altri verso il prossimo, celebrando un giorno in cui parlare di unità, seppur nella diversity; senza dimenticare l’impegno internazionale dei governi e la promozione di azioni virtuose, capaci di attivare iniziative contro la povertà, così finalmente debellandola…”.      

18 dicembre 2021                                                                                                                          Alberto Aversano

Finalmente ci siamo

Di |2022-03-02T17:55:02+01:00Marzo 2nd, 2022|

Finalmente ci siamo, si parte! Dal prossimo primo gennaio 2022 entrerà in vigore l’assegno unico e universale, un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in relazione alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. Come riporta il sito INPS, l’assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40.000. L’assegno unico viene riconosciuto: per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza; per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea; svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale. Per i figli con disabilità a carico non è previsto limite di età. L’assegno è corrisposto con importi calcolati in base alla corrispondente fascia di ISEE. A chi al momento della presentazione della domanda non sia in possesso di un ISEE valido, l’assegno è riconosiuto nella misura minima, ma con la possibilità di maggiorazioni riconosciute, con decorrenza retroattiva con tutti gli arretrati, qualora l’ ISEE sia successivamente attestato entro il 30 giugno e abbia un valore inferiore ei 40.000 euro. L’assegno è riconosciuto nella misura minima anche a chi abbia un ISEE superiore a 40.000 euro. Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità. . È prevista anche una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma. L’Assegno è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente o in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, ovvero scegliendo la modalità del bonifico domiciliato. A decorrere dal mese di marzo 2022 sono assorbite dall’Assegno: il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani); l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;  gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili; l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè); le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. Resta autonomo il del bonus asilo nido. L’Assegno è compatibile con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali. Inoltre è compatibile con il Reddito di Cittadinanza. Dal punto di vista fiscale, l’Assegno unico non si computa nei trattamenti assistenziali, non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF. La misura è riconosciuta a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno. Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio dall’INPS, senza necessità di presentare apposita domanda. La domanda è annuale, comprendendo le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo e può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022 . Al compimento della maggiore età, i figli possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota di Assegno loro spettante. Per le domande presentate a gennaio e febbraio, l’Assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo 2022; i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo 2022. Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, l’Assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022. Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda. La domanda può essere presentata: accedendo dal sito INPS al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS); contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico); tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi. Ulteriori istruzioni sulla compilazione della domanda sono contenute nel messaggio 31 dicembre 2021, n. 4748.

27 dicembre 2021                                                                                          Alberto Aversano

Proroga della scadenza per l’assegno ponte

Di |2022-06-30T15:34:15+02:00Marzo 2nd, 2022|

Per poter ottenere gli arretrati a partire dal primo luglio dell’assegno ponte (o temporaneo) per i figli minori, resta ancora una manciata di giorni. Difatti, il termine per la presentazione delle domande, inizialmente fissato al 30 settembre, è stata spostata al 31 ottobre. Lo strumento, che anticipa da quest’anno quell’assegno unico e universale che esordirà nel 2022 è una prestazione sociale, quest’ultima, che a regime coinvolgerà 9 milioni di nuclei familiari con figli minori di 21 anni a carico. Nell’attesa va, dunque, sottolineata in agenda la data del 31 ottobre, giorno in cui scadrà il termine ultimo, prorogato dall’art. 4 del decreto legge 132/2021 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.234 dello scorso 30 settembre) rispetto alla scadenza originaria del 30 settembre, al fine del riconoscimento degli arretrati dal primo luglio. Ne consegue che per le domande presentate fino al 31 ottobre 2021, saranno corrisposte le mensilità arretrate quindi da luglio a ottobre, mentre per quelle che giungeranno all’INPS da lunedì 1 novembre l’assegno temporaneo sarà erogato a decorrere dal mese di presentazione della domanda. Resta in ogni caso fermo il termine del 31 dicembre per la presentazione delle domande per l’assegno temporaneo. Infatti, questo sarà sostituito dall’assegno unico, con importi da che possono arrivare a 180 euro per ogni figlio, con maggiorazioni dal terzo figlio in poi, a partire dal primo gennaio 2022. La domanda di Assegno temporaneo è presentata, di norma, dal genitore richiedente in modalità telematica all’INPS o presso gli istituti di patronato. L’importo dell’assegno dipenderà in ogni caso dal valore dell’ISEE, il che impone che ogni variazione del nucleo familiare mentre si percepisce l’assegno temporaneo dovrà essere comunicata all’ente erogatore, l’INPS, tramite l’invio di una DSU (Dichiarazione sostituiva unica) aggiornata entro due mesi. Dal mese successivo all’invio dell’ISEE aggiornato, la prestazione decade d’ufficio o viene adeguata alla mutata composizione del nucleo familiare. la richiesta va inoltrata una sola volta per ciascun figlio, attraverso i seguenti canali: portale web, utilizzando gli appositi servizi raggiungibili direttamente dalla home page del sito www.inps.it., se si è in possesso del codice Pin dispositivo rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020, oppure di Spid di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (Cie), o una Carta nazionale dei servizi (Cns); contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) e, infine, patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

25 ottobre 2021                                                                                              Alberto Aversano

L’assegno ponte

Di |2022-03-02T17:22:47+01:00Marzo 2nd, 2022|

L’iter per l’adozione dei decreti attuativi perché la misura dell’assegno unico entrasse in vigore dal primo luglio prossimo, come previsto dalla legge delega 46 del 2021, si è rivelato, per il Governo, più arduo del previsto, portandolo ad una soluzione che prevede una graduale sostituzione dei diversi aiuti già esistenti per le famiglie: assegni, bonus e detrazioni. Questi aiuti, che sono stati erogati e riconosciuti negli anni, hanno portato a una dispersione delle risorse che ha reso necessario rivedere l’intero sistema di sostegni alla famiglia, prevedendo anche un ampliamento della platea dei beneficiari, con la loro estensione anche ai lavoratori autonomi e ai titolari di partite iva. La svolta impressa alle politiche sociali in questo campo, tuttavia, non si è arrestata e, in previsione dell’entrata in vigore dell’assegno universale slittatta al primo gennaio 2022, dal prossimo primo luglio sarà attivo il portale INPS per la presentazione, da parte delle partite IVA e dei lavoratori autonomi, delle domande per l’assegno temporaneo.  “Da luglio, anche chi non ha mai ricevuto l’assegno familiare avrà il nuovo assegno e per i dipendenti sarà maggiorato il vecchio assegno. Manterremo le detrazioni fiscali per questo anno. E da gennaio 2022 la misura partirà nella sua forma definitiva, per tutti. L’assegno sarà erogato mensilmente, una cifra certa, con una maggiorazione dal terzo figlio e per figli con disabilità”. Queste le parole del ministro Maria Elena Bonetti. Dunque, in attesa della definitiva sostituzione degli ANF con l’assegno unico e universale, dal primo luglio sarà possibile presentare le domande per ottenere questa forma di sostegno a tutti quei lavoratori che fino ad ora ne erano esclusi. Per le domande presentate entro il 30 settembre, saranno corrisposte retroattivamente anche le mensilità di luglio e agosto. Per quelle presentate successivamente, la misura avrà decorrenza dal mese della presentazione della domanda e l’assegno sarà corrisposto a partire dal mese successivo. Infine, le misure per il passaggio definitivo al sistema dell’assegno unico e universale prevedono, per il periodo dal primo luglio al trentuno dicembre 2021, la maggiorazione degli ANF riconosciuti ai lavoratori dipendenti, per adeguarli agli importi previsti per l’assegno ponte.

25 giugno 2021                                                                                Alberto Aversano

Rivoluzione copernicana nel sostegno alle famiglie

Di |2022-03-02T16:59:47+01:00Marzo 2nd, 2022|

L’approvazione, lo scorso 30 marzo 2021, in via definitiva e all’unanimità al Senato della legge delega n. 46 del primo aprile 2021 assume i connotati di una vera e propria rivoluzione copernicana, nel campo del sostegno alle famiglie con figli. Con la legge 46 il Governo è stato delegato a riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico, aprendo la strada, anche in Italia, all’introduzione dell’assegno unico e universale per le famiglie con figli a partire dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni, in presenza di determinati requisiti. Il sostegno sarà commisurato all’ISEE e l’importo varierà in base al numero dei figli, se minorenni o maggiorenni, studenti o meno e alla presenza nel nucleo familiare di figli disabili. Il vero connotato rivoluzionario dell’introduzione di questa misura di sostegno, consiste nella previsione della sua estensione anche ai lavori autonomi e alle partite IVA, fino ad ora collocati al di fuori del sistema degli assegni al nucleo familiare (gli ormai tradizionali ANF) destinati ai lavoratori dipendenti e corrisposti dal sostituto di imposta, il datore di lavoro, in busta paga. Anche questo aspetto, riguardante la modalità di corresponsione del assegno universale, è destinato a cambiare, prevedendo la legge delega l’accredito da parte dell’INPS direttamente sul conto corrente del richiedente, che al momento della domanda dovrà fornire anche il suo IBAN. In mancanza sarà possibile optare per il bonifico domiciliato. Il Governo, in base a quanto stabilito dalla legge delega, ha ora 90 giorni per approvare i decreti attuativi, che dovranno precisare le modalità di presentazione delle domande e di corresponsione del sostegno. In particolare, dovranno stabilire le soglie dell’indicatore ISEE al raggiungimento delle quali varieranno gli importi dell’assegno riconosciuti ad ogni figlio. Altro aspetto da sottolineare è che l’assegno unico andrà a sostituire tutte le detrazioni riconosciute per le spese fatte per i figli e le altre misure di sostegno alla famiglia, quali il premio alla nascita, il bonus bebè e simili. L’unica a rimanere in vita dovrebbe essere il bonus per asilo nido. Restiamo, dunque, in attesa che il Governo adotti i decreti attuativi opportuni in tempo utile perché il nuovo assegno unico entri in funzione dal primo luglio prossimo.

15 aprile 2021                                                                                                                 Alberto Aversano

Una Costituzione sempre più sana e robusta

Di |2022-02-16T11:11:12+01:00Febbraio 16th, 2022|

L’8 febbraio 2022 la Camera dei deputati ha approvato definitivamente una proposta di legge di revisione costituzionale volta ad inserire la tutela dell’ambiente, della biodiversità e dell’ecosistema, tra i princìpi fondamentali della Costituzione. L’iter per l’approvazione di una legge di modifica della Costituzione è necessariamente più complesso di quello che porta all’adozione di una legge ordinaria. Ed è giusto che sia così, in considerazione dell’enorme influenza che la Costituzione, la legge delle leggi, è destinata ad avere su tutte le altre leggi dello stato che a quella si devono ispirare, mettendone in pratica i principi. Difatti, dopo la prima approvazione in Senato lo scorso giugno, la Camera dei deputati aveva approvato il testo, in prima deliberazione, il 12 ottobre 2021, nel medesimo testo del Senato, che lo ha approvato in seconda deliberazione il 3 novembre 2021, con la maggioranza dei due terzi dei componenti. Con questa modifica viene data una portata più articolata al concetto di tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali previsto dall’articolo 117, secondo comma della Costituzione, introdotto con la riforma del Titolo V approvata nel 2001, nella parte in cui enumera le materie su cui lo Stato abbia competenza legislativa esclusiva. Ma va oltre. L’ambiente è ora inteso nella sua accezione più estesa e sistemica quale ambiente, ecosistema, biodiversità, la cui tutela è affidata alla Repubblica “nell’interesse delle future generazioni”, introducendo, così, il concetto di sviluppo sostenibile al livello costituzionale. La ratio della riforma consiste nel considerare l’ambiente non come una res ma come un valore primario, costituzionalmente protetto. Inoltre, tale tutela è rivolta ai posteri, ossia alle generazioni future e si tratta di una formulazione assolutamente innovativa nel testo costituzionale. Una riforma, dunque, che introduce principi e concetti nuovi e che risponde alla spinta proveniente dai movimenti ambientalisti, promossi tra gli altri dai giovanissimi dei Fridays for future, e che recepisce, con un certo ritardo, le linee di principio già indicate dalla normativa europea. Infatti, la Carta di Nizza, Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, già nel 2000 si occupava della tutela dell’ambiente all’art. 37, stabilendo che “Un livello elevato di tutela dell’ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell’Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile”. Anche il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) all’art. 191 definisce la politica comunitaria in ambito ambientale individuando gli obiettivi da raggiungere. D’ora in poi ogni legge che verrà approvata in Italia dovrà rispettare i principi di tutela dell’ambiente, della biodiversità e dell’ecosistema, assurti a rango di principi costituzionali per garantire lo sviluppo sostenibile alle generazioni future. Per completezza di informazione, infine, si ricorda che a norma dell’art. 138 della Costituzione, essendo stata approvata con una maggioranza dei 2/3, questa legge di revisione costituzionale non dovrà essere sottoposta a referendum per la sua approvazione definitiva.

15 febbraio 2022

Alberto Aversano

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