Una strada scolastica per i nostri studenti
Diritti – Bando Dopo di Noi
Terra HUB – Seminario sulla sostenibilità alla Fiera Agricola
La sostenibilità ambientale in agricoltura è diventata una priorità per garantire la produzione di alimenti sani e la salvaguardia dell’ambiente.
Il Dipartimento Distabif dell’Università Luigi Vanvitelli, partner del progetto Teverolaccio Rural Hub, terrà un convegno presso la Fiera Agricola di San Marco Evangelista.
Il convegno si concentrerà sull’importanza dell’innovazione tecnologica nel settore agricolo e sulle ultime tendenze in materia di sostenibilità ambientale. Gli esperti del settore agricolo, gli imprenditori e i rappresentanti delle istituzioni locali parteciperanno all’evento per discutere e condividere le loro esperienze e conoscenze. Il convegno è aperto al pubblico e rappresenta un’opportunità unica per coloro che sono interessati a conoscere le ultime novità nel settore agricolo e ambientale.
Per consultare il programma completo della XVI Edizione fiera agricola clicca qui.
Campania Welfare: nuova opportunità per esperti ed ETS
L’Azienda Pubblica di Servizi alla persona Fondazione Campania Welfare – ASP, (già Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia) ha indetto 2 Avvisi Pubblici per la composizione di una Short list rivolta a esperti, consulenti, Enti del Terzo Settore e Associazioni Sportive Dilettantistiche.
Il rilancio dopo il trasferimento della Base NATO
E’ una nuova opportunità che sottolinea il rilancio della struttura, oggi a governance regionale, proprietaria degli spazi occupati per decenni dalla Nato, nell’area ovest di Napoli. Proprio il trasferimento della Base militare da Bagnoli a Gricignano d’Aversa aveva fatto temere, alcuni anni fa, che potesse venir meno uno dei pochi polmoni finanziati orientati alle politiche sociali presenti e attivi in Campania e nel Mezzogiorno. La nuova dirigenza, faticosamente, tra mille difficoltà, sta invertendo la tendenza e costruendo, passo dopo passo, un’azione di rilancio. La sfida è quella di continuare a rappresentare un riferimento nella progettazione. nell’implementazione delle politiche sociali, ma senza più le risorse che provenivano dal canone degli spazi corrisposto dalle autorità militari alleate e con la necessità di immaginare e realizzare un’imponente opera di rigenerazione di quegli stessi suoli.
L’obiettivo della short list
La short list alla quale si può fare domanda a partire dal 28 febbraio 2023, ha come scopo quello di selezionare:
- figure professionali e consulenti in materia sociale per la erogazione dei servizi alla persona, per l’attuazione del programma delle politiche sociali denominato #CostruiamoComunità per l’anno 2023
- Enti del Terzo Settore e di Associazioni Sportive Dilettantistiche interessati a coadiuvare con la ex Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia per la realizzazione delle attività socio-assistenziali, anche in co-progettazione, nonché per la promozione di accordi di collaborazione in rete.
Horticultura contro lo spreco alimentare
Horticultura contro lo #SprecoAlimentare
L’ultimo rapporto ‘Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability’ ha certificato che in Italia nel 2022 sono stati buttati nella spazzatura ben 524,1 grammi di #cibo pro capite. Un dato in miglioramento rispetto agli anni precedenti, ma ancora troppo alto.
Un grande spreco alimentare e un grave danno per l’#ambiente che grazie al progetto #Horticultura stiamo cercando di ridurre attraverso le nostre attività di educazione alimentare, ed educazione all’#acquisto e #consumo responsabile.
Per contribuire a vincere questa importante sfida anti spreco, contattaci per aver info sul progetto e su altre attività.
Una giornata di formazione per Lavori in corso
A scuola di Bioeconomia
A Teverolaccio, l’arcipelago dei Circoli Legambiente
Parole chiave per un incontro
Il futuro comincia oggi
Orti didattici museali, in tutta Italia
Orti didattici museali, in tutta Italia. Tutti i progetti sociali si propongono l’obiettivo di una sostenibilità successiva. Contano cioè di continuare ad esistere, anche dopo il periodo per cui sono stati finanziati. In pochi, in realtà, ci riescono effettivamente. Le difficoltà sono tante: economiche, ma non solo.
Horticultura sembra proprio esserci riuscito. L’intervento selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo di contrasto della povertà educativa minorile, diventa un buona prassi, grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Avremo quindi Orti didattici museali, in tutta Italia.
Una buona prassi campana che arriva in tutta Italia
Horticultura ha realizzato orti museali didattici, cioè spazi in cui si producono verdure e ortaggi, ma localizzati in importanti Beni Culturali. Il fine ovviamente non è produttivo, ma didattico. I bambini della scuola primaria delle scuole partner, infatti, apprendono, proprio grazie all’orto, una serie di conoscenze scientifiche, storico-artistiche, e riscoprono una manualità fondamentale per lo sviluppo cognitivo ed emozionale.
L’associazione Geofilos ETS, partner di Horticultura, ha proposto al MIM una co-progettazione nell’ambito della sostenibilità ambientale, centrata appunto sulla realizzazione di nuovi orti museali didattici. La proposta è stata accettata e quindi nasceranno spazi educativi basati sulla natura e sull’agricoltura, in ben sei Regioni italiane, coinvolgendo complessivamente 25 scuole.
Come e dove realizzare un orto didattico museale
Le sei Regioni sono: la Campania, la Basilicata, la Puglia, la Calabria, la Sicilia, il Lazio.
Le scuole primarie e dell’infanzia – che quindi accolgono bambini tra i 5 e i 10 anni – situate in questi territori, possono concorrere al bando ministeriale. I 25 Istituti assegnatari avranno a disposizione un budget per realizzare l’orto museale didattico presso uno spazio culturale attivo nella propria comunità di riferimento. Per le attività e per una guida tecnica, avranno a disposizione gli esperti di Geofilos ETS, che forniranno ai bambini anche il kit di materiali e strumentazioni per costruire percorsi di scoperta della Natura: l’OrtoBox.
Ecco il bando, ma attenzione alla scadenza
Il bando ministeriale lo si può trovare a questo link ma bisogna affrettarsi perché la scadenza si sta avvicinando: è prevista per il 31 gennaio 2023. (Ivan Esposito)
Parliamo di Terzo Settore
Un silenzioso ma profondo processo trasformativo investe molti territori del nostro paese: creatività, innovazione, ingegno sono la scintilla che genera comunità di ricerca, iniziative di attivismo culturale (ma anche ambientale, civile, sociale), rigenerazione di spazi pubblici, progetti di valorizzazione del patrimonio culturale.
Un protagonismo nuovo in grado di ridisegnare le relazioni sociali dei territori.
Ne parliamo con:
Angelo Argento, Presidente di Cultura Italiae, Marco D’Isanto, Presidente di Terzo Settore Italiae, Marco Baudino (Certosa inclusiva) , Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Francesco Pascale (Terra Felix), Claudio Gnessi (Ecomuseo casilino), Alex Giordano (Università Federico II), Aldo Premoli (Associazione Mediterraneo Sicilia Europa), Giovanni Minucci (Cooperativa Tulipano), Francesca Grisot (A2030 Social Innovation Designers), Giorgio Franco (Cooperativa Badia Lost&Found), Santo Vazzano (Museo Pitagora di Crotone).
Saranno con noi, Giovanna dell’Erba (Notaio e segretario generale di Terzo Settore Italiae), Giulia Silvia Ghia (Assessore alla Cultura I Municipio di Roma), Stefano Consiglio (Università Federico II di Napoli), Ledo Prato (Rete delle Culture).
Racconteremo le nostre esperienze partendo dalla nascita della nostra cooperativa.
Terra Felix per l’Affido Culturale
Esiste una variante della povertà educativa minorile che è forse meno nota delle altre, ma non per questo meno pericolosa per lo sviluppo cognitivo ed emozionale dei più piccoli. L’Osservatorio curato congiuntamente da Con i Bambini e dalla Fondazione Open Polis, dedicato a questa problematica multidimensionale, denuncia il dato preoccupante delle fruizioni culturali extra-scolastiche.
Pochi bambini nei musei e nei teatri, soprattutto al Sud
Pochissimi bambini e ragazzi vanno a teatro, per uno spettacolo o per un concerto; oppure al museo, per una mostra o un laboratorio; al cinema, per vedere un film di qualità. Solo il 30% dei minori mediamente – peraltro con grandi differenze tra le diverse realtà regionali – frequenta attività e spazi culturali, oltre le canoniche visite scolastiche, peraltro drasticamente diminuite negli ultimi anni, per via della pandemia da Covid 19.
Non è semplice trovare modalità efficaci per far fronte a questo problema, che tra l’altro minaccia di “produrre” adulti impermeabili agli stimoli culturali. Un tentativo significativo è quello portato avanti, a partire dall’aprile del 2020, dal progetto Affido Culturale.
Affido Culturale: sostegno reciproco tra famiglie, per un tempo libero qualificato per i più piccoli
L’idea di fondo di AC è semplice e prova a mutuare la dinamica dell’affido familiare. In sostanza, si chiede a famiglie che già vanno con i propri figli al cinema, al teatro, al museo o in fattoria didattica, di portarci anche bambini (e un loro genitore) che invece queste esperienze non le vive, per una serie di possibili forme di fragilità: barriere linguistiche, handicap, disagio economico o, semplicemente, per la poca consapevolezza dell’importanza di queste attività nell’età evolutiva.
Affido Culturale ha convenzionato una serie di esercenti presso i quali le famiglie coinvolte possono spendere i voucher forniti loro dal progetto. Biglietti gratuiti, insomma, per avvicinarsi al mondo della cultura per l’infanzia e l’adolescenza. Per quanto riguarda i destinatari napoletani e campani, anche le attività della coop sociale Terra Felix rappresentano una concreta opportunità.
Terra Felix, attività ludiche e didattiche all’insegna della natura
I laboratori, gli spettacoli itineranti, i percorsi esperienziali, le attività dedicate alla sana alimentazione e alla promozione della lettura, curati da Terra Felix, confluiscono nel ricco menu di opportunità per le famiglie di Affido Culturale, che grazie alla coop atellana ha potuto arricchire le potenziali destinazioni centrate sull’ecologia e sulla natura. Davvero tanto per bambini immersi, loro malgrado, nella frustrante dimensione iperurbanizzata dell’area metropolitana di Napoli. (Ivan Esposito)