Il progetto che ha inventato gli orti didattici museali terminerà qualche mese più tardi di quanto era stato inizialmente previsto. La comunicazione dell’impresa sociale Con i Bambini, che ha finanziato l’intervento, è arrivata solo poche ore fa. Per cui è ufficiale: Horticultura, si continua fino ad ottobre 2023.

Le attività sono state realizzate rispettando tempi ed obiettivi. E questo nonostante le restrizioni a cui ha costretto la pandemia da Covid19. Tutto è andato sostanzialmente come previsto, anzi con delle integrazioni che proprio la prolungata chiusura delle scuole e dei siti museali ha ispirato.

Realizzati gli orti museali nel Parco archeologico di Pompei, nell’area dei Liparoti del Parco reale della Reggia di Caserta, nelle aree verdi del circuito archeologico dell’antica Capua, nel Casale di Teverolaccio di Succivo Ion sinergia con il Museo archeologico dell’agro atellano. Coinvolte decine di bambini delle scuole primarie partner, distribuite tra Orta di Atella, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere e Pompei. Attivati i percorsi di sostegno alla genitorialità, curati da Melagrana. Allestiti, negli istituti scolastici, gli exhibit dedicati alla sana alimentazione. Pronta, almeno in una sua prima versione, il gioco digitale che racconta i siti museali coinvolgendo i bambini in un percorso articolato in differenti quadri, a difficoltà crescente.

Nonostante Horticultura sia riuscito a svilupparsi seguendo gli obiettivi fissati, i mesi aggiuntivi – avrebbe dovuto chiudersi ad aprile 2023 – saranno molto importanti, soprattutto nell’ottica di consolidare l’esperienza e porre le basi per una sua continuazione nel tempo e per un suo ampliamento territoriale.

Ci sarà più tempo, ad esempio, per le attività dell’OrtoBus, il pulmino elettrico grazie al quale si struttura una disseminazione di Horticultura su nuovi territori. Saranno più accurate le indagini qualitative e quantitative previste nell’ambito delle azioni di Monitoraggio e di Valutazione di Impatto. Si avrà la possibilità di ricercare – a progetto ancora in corso – nuove risorse finanziarie da stakeholder interessati a questa formula che tiene insieme e arte e scienze, tradizione e innovazione. Horticultura insomma non finisce qui. (Ivan Esposito)