Magari ai più, non dirà granché. Il cardo, probabilmente, non è tra le piante più familiari. Eppure ha delle capacità che possiamo certamente definire “rigenerative”, almeno per la storia che racconta – e tutt’ora tesse – la coop sociale Terra Felix, in provincia di Caserta.

Green end per una storia casertana

La storia comincia un bel po’ di anni fa, quando uno dei fondi agricoli di Santa Maria La Fossa era nelle disponibilità della criminalità organizzata. Siamo, non a caso, in una delle aree della cosiddetta “Terra dei Fuochi”, cioè di quel territorio in cui la camorra gestiva illegalmente traffici di rifiuti di ogni genere, alimentando quello che Legambiente, con un neologismo coniato ad hoc, ha identificato come “eco-mafie”.

Lo Stato ha riguadagnato terreno, è il proprio il caso di dirlo. E, gradualmente, è riuscito a confiscare anche questo fondo, assicurandolo alla legalità e concedendolo in gestione al Terzo Settore, affinché rinascesse sul piano ecologico, sociale ed economico. La coop Terra Felix in particolare è risultata assegnataria di questo terreno e della struttura che esso comprende. Ne è nato un complesso per la formazione e l’educazione alla legalità e di promozione dell’agricoltura sociale.

Il fondo è stata oggetto di una prima progettualità – Agrigneration – sostenuta dalla Regione Campania, che ha creato una rete di imprese agricole socialmente orientate, disponibili a studiare e ad implementare sinergie per lo sviluppo locale. Ma non è finita qui.

 

Innovazione ecologica, tecnologica e sociale

Una seconda progettualità ha preso il via in questi mesi, sempre contando su un sostegno concreto della Regione Campania e su un tessuto di collaborazioni all’interno del mondo agricolo e del Terzo Settore. Il progetto si chiama SiFood ed ha aggiunto un rilevante apporto in termini di ricerca e sviluppo.

SiFood infatti realizza un’idea di economia circolare. Coltiva il cardo, ma nel contempo recupera parti che normalmente sarebbero conferite come rifiuto organico. Questi ex scarti vengono lavorati affinché ne derivi un materiale utilizzabile in agricoltura, alternativo al materiale pregiato delle balle da fieno, utilizzabile anche nella produzione di funghi.

Ecco quindi il plurimo vantaggio che SiFood vuole realizzare: incrementare la produzione del cardo; intervenire nella produzione. trasformazione di funghi; dare nuova vita al cardo e alle sue applicazioni industriali circolari.

Il fondo confiscato di Santa Maria La Fossa ospita quindi una innovazione tecnologica e sociale.