I musei come strumento per contrastare la povertà educativa. Oggi più che mail il ruolo di progetti come Horticultura, con i suoi orti didattici nei siti di arte e di archeologia, ‘rischia’ di essere centrale in una regione, la Campania, considerata (secondo uno studio di OpenPolis)agli ultimi posti per offerta museale.
La Campania agli ultimi posti
Secondo lo studio, le province agli ultimi posti sono in particolare quelle campane e siciliane. Caserta e Catania, ad esempio, hanno entrambe il 7% circa di famiglie in disagio e solo 2 musei per 10mila minori. Il trend al ribasso dell’offerta museale per i minori coincide con il disagio economico delle famiglie. Secondo OpenPolis il dato peggiora se il focus è concentrato sulla città di Napoli, che ha il tasso più alto di famiglie svantaggiate d’Italia (9,7% nel 2011) e solo 1,5 musei ogni 10mila minori residenti.
In questo contesto si inserisce Horticultura
In questo contesto si inserisce Horticultura, dove l’idea progettuale nei 36 mesi (aprile 2020/aprile 2023), è di coinvolgere complessivamente 400 bambini 8/10 anni, frequentanti le scuole partner a Orta di Atella, Marcianise, Pompein e Santa Maria Capua Vetere (CE), in beni culturali di altissimo livello: la Reggia di Caserta, il Parco archeologico di Pompei, il Museo archeologico dell’antica Capua e il Museo archeologico dell’agro anellano. Tutto rivolto a piccoli destinatari che vivono in territori con un rilevante tasso di povertà educativa. Gli orti didattici integrano e supportano la didattica museale dei siti coinvolti, quindi sono fruibili potenzialmente anche da parte di bambini che arrivano con la scuola e per le famiglie di turisti e residenti, ponendosi come servizio a valore aggiunto dei luoghi d’arte.
I musei a supporto dell’offerta formativa scolastica
Da qui l’idea che i musei costituiscono un’occasione formativa importante per i minori al di fuori della scuola. Tornando ai dati di OpenPolis, si evince che nelle province di Napoli, Caltanissetta e Taranto ci sono meno di 2 musei ogni 10mila minori. Horticultura, in Campania, contribuisce ad invertire la tendenza. (Ivan Esposito)