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Milo Rau, un mondo più giusto passa anche da un’agricoltura onesta

Di |2023-03-13T11:17:54+01:00Febbraio 18th, 2023|

Milo Rau è un regista svizzero, convinto che il ruolo dell’arte non sia solo quello di raccontare il mondo, ma di cambiarlo. Soprattutto se il mondo è ancora caratterizzato da ingiustizie e da costanti offese alla dignità umana e alla natura.

Dal 16 al 18 febbraio, nella piccola ma accogliente Sala Assoli, nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli, viene proposta una trilogia dei suoi film. Dove si affrontano temi differenti, ma accomunati da un tratto artistico e da una sensibilità sociale che rappresentano la cifra dell’autore, nato col teatro e approdato al cinema.

Il nuovo Vangelo di Rau passa anche dalla terra

Forse il titolo più forte della rassegna è The New Gospel, il Nuovo Vangelo. A presentarlo, poco prima della proiezione, il missionario comboniano Alex Zanotelli, e il regista e drammaturgo Giacomo Bisordi, che con Milo Rau condivide un lungo percorso artistico, costruito su una collaborazione che ormai dura da diversi anni.

Il Nuovo Vangelo di Milo Rau si chiede e ci chiede: che cosa avrebbe predicato Gesù nel XXI secolo? Chi sarebbero stati i suoi discepoli e, soprattutto, come risponderebbe la società odierna al ritorno del Figlio di Dio? La narrazione del film è centrata su questa metafora, su un continuo gioco tra realtà e immaginario, tra cronaca e cinema.

Un Cristo africano tra i Sassi di Matera

Il film nasce come proposta per Matera Capitale Europea della Cultura. Siamo nel 2019, in quegli stessi Sassi che hanno fatto da cornice anche al Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Il tema dell’odierna Galilea di Rau è lo sfruttamento dei braccianti africani, nelle campagne del Sud Italia: il caporalato e tutto quello che di inumano ne consegue. Il Cristo è interpretato da Yvan Sagnet, autore di Ama il Tuo Sogno, libro del 2013 che ricostruisce la prima rivolta dei braccianti africani nelle campagne di Nardo e della successiva battaglia per contrastare lo sfruttamento e promuovere un marchio solidale che garantisce conserve di pomodoro rispettose della dignità dei lavoratori.

Il racconto è forte. Forse tecnicamente meno riuscito delle altre due opere – The Moscow Trials, The Congo Tribunal – più vicine al codice teatrale in cui Rau riesce meglio. In ogni caso, è da vedere.

RiciclHalloween

Di |2022-11-02T17:17:44+01:00Ottobre 30th, 2022|

 
 
 
Anche nel giorno più #spaventoso 🧟‍♀️ dell’anno non perdiamo la voglia di stare insieme e divertirci in maniera ♻️ #ecologica.
Per farlo insieme vi invitiamo a partecipare al nostro #RiciclHalloween. 🦇🎃👻
Vi aspettiamo presso il Casale di #Teverolaccio con i nostri #laboratori 🎨 🖌️ da urlo 😱 di riciclo creativo e tante altre attività di intrattenimento e animazione in compagnia delle nostre “streghe”🧙🔮 volontarie che saranno intervallate dalle visite ai giardini e agli orti del Casale.
 
I laboratori sono GRATUITI e richiedono la prenotazione, che puoi effettuare a questo link https://bit.ly/3sB9LIz
 
I bambini che non riescono a prenotarsi al laboratorio possono intrattenersi con ulteriori attività nel Casale.
 
 
Approfodimenti
Più informazioni sul progetto di Recupero del Casale di Teverolaccio.

MuLab, artigianato e integrazione

Di |2022-11-22T18:33:07+01:00Agosto 5th, 2022|

Nasce nel Casale di Teverolaccio di Succivo una nuova esperienza che si propone di mettere insieme l’integrazione delle persone con specifiche fragilità, come l’handicap, e l’antica arte della ceramica. E’ un progetto finanziato dall’8 x 1000 della Chiesa Valdese e si chiama MuLab (Museo e Laboratorio).

La struttura settecentesca che si trova nel cuore dell’area atellana, in verità, non è nuova a interventi innovativi ed “ibridi”, cioè orientati a valorizzare, allo stesso tempo, le risorse locali più antiche – e l’artigianato è, senza dubbio, una di queste – e il desiderio di offrire un contesto accogliente e inclusivo. Negli spazi di Teverolaccio infatti, da molti anni, insiste un eco-museo, ovvero un insieme di testimonianze di una civiltà di origine contadina, che ha nell’ambiente e nei suoi frutti ancora la chiave del futuro.

Terra Felix, la cooperativa sociale nata come spin-off del locale Circolo Legambiente, ha colto l’opportunità che, ogni anno, la Chiesa Valdese mette a disposizione delle organizzazioni non profit: quella di presentare una progettualità che concorre all’assegnazione dei fondi reperiti attraverso la devoluzione del 5 per 1000 dell’Irpef.

MuLab, spazio di condivisione

Ed ecco quindi che nasce MuLab, uno spazio protetto all’interno del quale bambini – anche con disabilità – possono stare insieme, apprendere, confrontarsi, giocare e realizzare manufatti che esprimono la loro fantasia e i loro sentimenti. Tra gli obiettivi del MuLab, c’è anche quello di recuperare la manualità. Fare con le mani, soprattutto per quanto riguarda i giovanissimi, è qualcosa che non si può più dare per scontato. Gli artefatti tecnologici hanno radicato progressivamente una manualità che ha a che fare, quasi esclusivamente, con la scrittura sulle chat, con la manipolazione e la condivisione di foto, con l’utilizzo di giochi digitali.

MuLab è invece un fare concreto, antico, ma forse proprio per questo ancora affascinante, anche per i bambini. Ed è soprattutto un fare comunità, che contribuisce alla rigenerazione urbana, all’integrazione delle persone portatrici di fragilità, ad una coscienza collettiva più lontana dai pregiudizi e più aperta ad ogni sorta di diversità.

Horticultura, al via i Green Village 2022

Di |2023-01-04T12:21:46+01:00Giugno 13th, 2022|

Horticultura, al via i Green Village 2022. Mancano solo pochi giorni… Appena conclusa la scuola, partirà l’esperienza estiva di Horticultura, in tutti i siti in cui il progetto è attivo. Dal Parco archeologico di Pompei alla Reggia di Caserta, dal Museo archeologico dell’antica Capua al Museo archeologico dell’Agro Atellano: quattro spazi straordinari attendono i nostri bambini, ma questa volta saranno accompagnati dalle famiglie.

Un’estate in un posto bellissimo, anzi di più….

Cosa c’è di meglio in fondo di trascorrere cinque giorni in un meraviglioso Bene Culturale?
Semplice! Trascorrere una fetta dell’estate in più spazi d’arte e di storia. E allora, ecco la novità dei Green Village prevista per quest’anno. I bambini – oltre a imparare e a divertirsi nel sito più vicino alla loro scuola – visiteranno gli altri Beni Culturali coinvolti dal progetto, incontrando i loro coetanei, che faranno loro da guida.

Un piano di accoglienza reciproca; uno scambio tra bambini orientato alla scoperta della storia e dell’arte; un’occasione per conoscersi e per condividere. Tutto questo saranno i Green Village di Horticultura nel 2022.

Horticultura, al via i Green Village 2022

Si comincerà il 13 giugno. E si procederà fino a metà settembre.
Il primo turno è quello che verrà localizzato nell’orto museale della Reggia di Caserta. Tra le attività previste, un’escursione al Casale di Teverolaccio – che ospita gli orti didattici museali connessi al sito archeologico dell’antica Atella – e una visita agli Scavi di Pompei, ma non mancheranno di conoscere i luoghi capuani in cui vissero Annibale e Spartaco.
Proseguiremo coinvolgendo i bambini di Pompei, a metà giugno. Anche per loro, un tour nelle altre tre localizzazioni del progetto. A luglio toccherà a Santa Maria Capua Vetere. Infine, settembre. Gli ultimi scampoli d’estate saranno impegnati dagli alunni di Orta di Atella, che si godranno i colori e i profumi di Teverolaccio; anche per loro ci sarà lo scambio con gli altri bambini, per conoscere gli altri luoghi e le altre narrazioni di cui si nutre Horticultura.

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