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Ecomuseo Terra Felix come esempio di successo in Campania

Di |2023-07-19T12:37:00+02:00Luglio 19th, 2023|

Terra Felix Cooperativa Sociale alla conferenza stampa del Consiglio regionale della Campania

Ieri 18 luglio 2023, siamo stati invitati dalla Vicepresidente del Consiglio regionale, Valeria Ciarambino, presso il Consiglio regionale della Campania per partecipare alla conferenza stampa di presentazione della Legge regionale “Riconoscimento e Promozione degli Ecomusei della Campania”, approvata il 5 luglio. In qualità di cooperativa sociale, abbiamo avuto l’opportunità di condividere la nostra esperienza sul campo e illustrare il valore dell’Ecomuseo Terra Felix.

 

Ecomuseo Terra Felix 

L’Ecomuseo Terra Felix è stato uno dei primi ecomusei istituiti in Campania. Nato nel 2008 con il supporto di Hugues De Varine, considerato il padre fondatore degli ecomusei, ci ha permesso di preservare e successivamente promuovere il Casale di Teverolaccio e i suoi dintorni. Oggi, grazie a questa felice intuizione che ha portato alla creazione di una Legge Regionale dedicata, a cui abbiamo contribuito attivamente, questo luogo è riconosciuto in Italia e all’estero. 

L’ecomuseo rappresenta il museo del territorio e della sua comunità, un concetto sistemico che valorizza i beni materiali e immateriali a cui le comunità si identificano. Siamo orgogliosi di far parte di questa iniziativa e speriamo che la Legge regionale sugli Ecomusei possa contribuire alla promozione e alla protezione del patrimonio culturale e ambientale della Campania.

Ecomusei

 

Articolo Ansa: Ciarambino, legge su ecomusei promuove nostro patrimonio

 

Festeggiare la primavera alla Reggia di Caserta

Di |2023-03-22T11:50:41+01:00Marzo 21st, 2023|

Il primo giorno di primavera è un’occasione speciale per visitare la Reggia di Caserta e il suo giardino, in quanto il clima mite e il sole caldo creano un’atmosfera ideale per godere delle bellezze architettoniche e naturali del luogo.

Oggi si è festaggiato anche un grande evento: La Reggia di Caserta e la Direzione Generale per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la tutela degli alberi monumentali, delle essenze vegetali di pregio e del loro patrimonio genetico e della salute delle piante del Parco Reale.

All’ombra delle magnolie storiche della Castelluccia, sono stati illustrati tutti i dettagli delle importanti attività di salvaguardia del Museo Verde della Reggia di Caserta alla presenza del Direttore Tiziana Maffei e l’Assessore Nicola Caputo.

Su invito del Direttore si sono uniti alla delegazione di Terra Felix composta da Paola Pascale, responsabile del Progetto Horticultura, Nicola Margarita Agro-Food Designer e Tommaso Guerra divulgatore Scientifico anche gli abbonati che conducono con maestria gli Orti Didattici realizzati al Borgo dei Liparoti all’interno del Giardino della Reggia.

Milo Rau, un mondo più giusto passa anche da un’agricoltura onesta

Di |2023-03-13T11:17:54+01:00Febbraio 18th, 2023|

Milo Rau è un regista svizzero, convinto che il ruolo dell’arte non sia solo quello di raccontare il mondo, ma di cambiarlo. Soprattutto se il mondo è ancora caratterizzato da ingiustizie e da costanti offese alla dignità umana e alla natura.

Dal 16 al 18 febbraio, nella piccola ma accogliente Sala Assoli, nel cuore dei Quartieri Spagnoli di Napoli, viene proposta una trilogia dei suoi film. Dove si affrontano temi differenti, ma accomunati da un tratto artistico e da una sensibilità sociale che rappresentano la cifra dell’autore, nato col teatro e approdato al cinema.

Il nuovo Vangelo di Rau passa anche dalla terra

Forse il titolo più forte della rassegna è The New Gospel, il Nuovo Vangelo. A presentarlo, poco prima della proiezione, il missionario comboniano Alex Zanotelli, e il regista e drammaturgo Giacomo Bisordi, che con Milo Rau condivide un lungo percorso artistico, costruito su una collaborazione che ormai dura da diversi anni.

Il Nuovo Vangelo di Milo Rau si chiede e ci chiede: che cosa avrebbe predicato Gesù nel XXI secolo? Chi sarebbero stati i suoi discepoli e, soprattutto, come risponderebbe la società odierna al ritorno del Figlio di Dio? La narrazione del film è centrata su questa metafora, su un continuo gioco tra realtà e immaginario, tra cronaca e cinema.

Un Cristo africano tra i Sassi di Matera

Il film nasce come proposta per Matera Capitale Europea della Cultura. Siamo nel 2019, in quegli stessi Sassi che hanno fatto da cornice anche al Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Il tema dell’odierna Galilea di Rau è lo sfruttamento dei braccianti africani, nelle campagne del Sud Italia: il caporalato e tutto quello che di inumano ne consegue. Il Cristo è interpretato da Yvan Sagnet, autore di Ama il Tuo Sogno, libro del 2013 che ricostruisce la prima rivolta dei braccianti africani nelle campagne di Nardo e della successiva battaglia per contrastare lo sfruttamento e promuovere un marchio solidale che garantisce conserve di pomodoro rispettose della dignità dei lavoratori.

Il racconto è forte. Forse tecnicamente meno riuscito delle altre due opere – The Moscow Trials, The Congo Tribunal – più vicine al codice teatrale in cui Rau riesce meglio. In ogni caso, è da vedere.

Siete pronti a fare la differenza??

Di |2023-01-18T07:50:14+01:00Gennaio 18th, 2023|

Pronti a fare la differenza?
Unisciti a noi come volontari* di TerraFelix e Legambiente Geofilos, diventa parte dei nostri due progetti “CulturaLab” e “Geofilos Atella” per un’esperienza di crescita civica e partecipazione sociale!
Entra subito a far parte del nostro team 🤝 inoltra la tua domanda di partecipazione 📋✏️ entro il 10 febbraio 2023 al sito https://scn.arciserviziocivile.it/
o clicca sul link diretto dedicato al progetto👇
Qui trovi esempi delle attività che verranno svolte durante il progetto

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Che Natale sarebbe senza OrtoBus?

Di |2022-12-22T12:43:49+01:00Dicembre 17th, 2022|

L’Ortobus sta per chiudere il suo primo ciclo di giornate di educativa di strada. Il piccolo bus elettrico di Horticultura ha girato l’area atellana, e non solo, a partire da ottobre, e terminerà poco prima dell’Epifania. In circa quattro mesi, è stato in diversi Comuni della provincia di Caserta, spesso in aree caratterizzate da importanti Beni Culturali. Ma le tappe non sono finite: infatti, che Natale sarebbe senza OrtoBus?

La sostenibilità viaggia su quattro ruote. Elettriche, però!

L’Ortobus dissemina, sui territori di Horticultura, il lavoro fatto con le classi che partecipano al progetto, creando e curando i quattro orti museali didattici. Coinvolge così altri bambini e altre famiglie, per affermare una metodologia e uno strumento educativi su vasta scala.

Le prime uscite hanno fatto tappa a FestAmbiente, a Succivo. Non poteva essere diversamente, visto che l’intervento si basa sull’esperienza pluriennale dell’associazione Legambiente sui temi dell’educazione ambientale. Gli orti sociali di Teverolaccio – una buona prassi realizzata negli anni dal circolo atellano – sono stati il modello da cui Horticultura è partito, aggiungendo l’apporto fondamentale delle localizzazioni nei Beni Culturali.

L’OrtoBus nella Capua Vetere di Annibale e di Spartaco

L’Ortobus è tornato presso l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, in occasione di Famiglie al Museo. Ha contribuito in questo modo all’attrattività dell’iniziativa nazionale promossa dal Ministero della Cultura. Adulti e bambini che hanno visitato i luoghi di Annibale e di Spartaco, hanno potuto fruire dei laboratori sul cibo e sulla sostenibilità curati dalle operatrici di Geofilos e di Terra Felix.

Che Natale sarebbe senza OrtoBus?

Ma il pulmino elettrico di Horticultura non poteva certo mancare l’appuntamento del Natale e delle festività dedicate ai bambini. Sarà infatti uno degli ingredienti di “Natale al Casale di Teverolaccio”. Il Cartellone di iniziative promosso dal Comune di Succivo per valorizzare ulteriormente la struttura settecentesca, annovera anche l’appuntamento con l’OrtoBus. La prima data è il 22 dicembre; seguiranno quelle del 4 e del 5 gennaio.

L’OrtoBus a Succivo per Salvalarte

Di |2022-11-08T13:08:50+01:00Ottobre 30th, 2022|

L’OrtoBus fa tappa a Succivo (CE) per Salvalarte, l’iniziativa nazionale di Legambiente dedicata alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali. L’appuntamento è in piazza IV Novembre, domenica 30 ottobre, in prossimità dell’attuale sede del Museo Archeologico dell’Agro Atellano, uno dei siti coinvolti da Horticultura.  Dalle 9:00 alle 12:00, le operatrici del progetto accoglieranno bambini e famiglie. Ad attenderli, i laboratori costruiti ad hoc intorno al pulmino elettrico che Horticultura farà girare in molti Comuni che insistono tra la provincia di Caserta e l’area metropolitana di Napoli.

Arte, ambiente e rigenerazione di territori e comunità

Horticultura e Salvavate hanno molto in comune. Condividono, ad esempio, l’impegno dell’ETS Geofilos, partner del progetto selezionato da Con I Bambini, ma anche Circolo atellano di Legambiente. Peraltro, il museo di Succivo è anche coinvolto in un processo di rigenerazione urbana, sostenuto da Fondazione Con il Sud e da Enel Cuore. La nuova sede del sito culturale infatti caratterizzerà il recupero e la riattivazione di uno stabile di pregio, l’ex Municipio di Atella di Napoli, nell’ambito di “Fabula, Laboratorio di Comunità”.

Valori comuni per una sinergia tra progetti

Dal 28 al 30 ottobre torna Salvalarte, la  campagna di Legambiente per la valorizzazione del patrimonio culturale, un tema particolarmente sentito sul territorio campano e dal Terzo Settore locale. Proprio per questo si è deciso di riproporre, in sinergia, un impegno per rinnovare la storica iniziativa, con l’obiettivo di chiedere una maggiore centralità e visibilità per i Beni culturali, salvarli dall’incuria, dall’abbandono e renderli più accessibili alla cittadinanza, soprattutto all’infanzia in povertà educativa.

Il nostro patrimonio culturale è bene collettivo, ricchezza comune, rappresenta il tessuto identitario del nostro Paese e contribuisce a creare il senso di appartenenza alla comunità. Per questo è centrale la sua funzione sociale: il patrimonio culturale diffuso come opportunità per immaginare e costruire uno sviluppo di qualità per il territorio e come strumento per favorire la partecipazione civica e promuovere l’inclusione. (Ivan Esposito)

 

Teverolaccio Rural Hub finalista a Procida Capitale della Cultura

Di |2022-11-02T10:13:38+01:00Ottobre 14th, 2022|

Il progetto Teverolaccio Rural Hub è tra i migliori 10 progetti della Sezione Speciale “La cultura non isola” del “premio per gli innovatori della cultura”, inserita nel programma ufficiale di Procida – Capitale italiana della cultura 2022, in collaborazione con Federica Web Learning promosso da Innovation Village

Oggi, 14 ottobre, i top 10 saranno presentati presso il Procida Hall. Una giuria di esperti valuterà e decreterà i due progetti vincitori del Premio speciale “Procida: La cultura non isola”, che accederanno direttamente alla finale dell’Innovation Village Award il 27 ottobre a Napoli, e i vincitori del premio Almaviva e della menzione Acube.

L’obiettivo dell’Innovation Village Award è raccogliere soluzioni e fare scouting di startup e gruppi di ricerca con cui attivare sinergie sul rapporto tra nuove tecnologie, patrimonio culturale materiale ed immateriale, accessibilità e sostenibilità.

Appia Day, fenomenologia di un successo

Di |2022-11-02T11:18:10+01:00Ottobre 3rd, 2022|

L’Appia Day non è semplicemente un evento. E’ piuttosto un percorso, e non potrebbe essere diversamente visto che è dedicato alla celeberrima infrastruttura romana, che collega territori e comunità differenti, ma testimoniando anche una profonda identità condivisa.

Nel 2022, Appia Day è arrivato alla sua settima edizione. La continuità è indice del fatto che l’iniziativa risponde a una sensibilità sempre più diffusa di conoscere e di ritrovarsi intorno a Beni culturali e storici.
Domenica 2 ottobre, infatti, più di 150.000 visitatori hanno decretato il successo delle iniziative specifiche che sono stati
organizzate: ben 31 appuntamenti in 10 Comuni. In pratica, un menu di offerta culturale e divulgativa che ha costruito e valorizzato un intreccio tra archeologia, visite guidate, passeggiate, narrazioni, mostre, eventi on line, laboratori per bambini.

Un successo di pubblico che dice tanto

L’Appia Day ha premiato in particolare il patrimonio di Santa Maria Capua Vetere, con il suo imponente Anfiteatro Campano – il più grande d’Europa, dopo il Colosseo – e il Museo archeologico dell’antica Capua, che conserva i reperti di una civiltà antichissima, a cui sono associati i nomi di Annibale e di Spartaco.

Un successo di pubblico che ha accompagnato tantissime persone, di ogni età, alla scoperta dei monumenti e della storia del “più grande museo a cielo all’aperto” del nostro Paese. Un successo che non si improvvisa, ma che al contrario si origina da un percorso di progettazione partecipata promosso dalla Direzione Generale Musei – Ministero della Cultura, che la Direzione regionale MuseiCampania, che sta realizzando nell’ambito del MuSST – Musei e sviluppo dei sistemi territoriali.

Protagonisti di questa rete permanente sono oltre 40 tra istituzioni, enti e associazioni che animano il territorio, testimoniando i valori culturali e sociali della via Appia. I 4000 visitatori che hanno raggiunto l’antica Capua rappresentano, in sé, un risultato estremamente incoraggiante, ma soprattutto assumono un significato forte che avvalora il percorso di progettazione partecipata
per la costruzione di un sistema territoriale su base culturale incentrato sulla via Appia. L’idea è quella di consolidare un’azione di networking finalizzata a  mettere a sistema le tante realtà culturali, associative e del Terzo Settore esistenti lungo il tracciato campano della Regina Viarum.

Una nuova concezione del patrimonio culturale

Dietro l’Appia Day c’è dunque l’identificazione di un “brand identity” che ha generato particolare interesse nel Ministero della Cultura e nella Regione Campania, nell’ottica di una sperimentazione territoriale funzionale alla costruzione di buone pratiche replicabili.
Registriamo quindi un passaggio importante nella valorizzazione del patrimonio culturale: il superamento della concezione dei monumenti antichi isolati dal contesto. La mission di Appia Day vede il patrimonio archeologico come principio regolatore dell’intero sistema antropico e naturale e ha nella Candidatura UNESCO il proprio sigillo.

Green Village per I bambini di Orta di Atella

Di |2022-11-22T19:14:46+01:00Settembre 7th, 2022|

Il Green Village per i bambini del Circolo Didattico di Orta di Atella, una delle scuole partner di Horticultura, è partito in queste soleggiate giornate di settembre. Manca poco all’avvio del nuovo anno scolastico, e allora quale miglior modo per riavvicinarsi ai percorsi di apprendimento?

La prima settimana del mese sarà quindi piena di appuntamenti per le scolaresche della cittadina casertana. Prima di tutto, si tornerà nel Casale di Teverolaccio per laboratori sulla coltivazione e sul cibo sano e a km zero. L’esperienza estiva infatti riprende i temi sviluppati durante gli incontri che sono stati realizzati nell’ambito del precedente anno scolastico.

Il Green Village però è anche e soprattutto un’occasione di conoscenza e di condivisione con gli altri territori in cui si sviluppa Horticultura. E con le relative comunità educanti. I bambini del Circolo Didattico di Orta di Atella, infatti, si recheranno in visita negli altri orti museali didattici allestiti dal progetto.

In giro per le bellezze della Campania

Saranno al Parco archeologico di Pompei, alla Reggia di Caserta, all’Anfiteatro Campano e al Museo archeologico dell’antica Capua di Santa Maria Capua Vetere. Saranno anche al Museo archeologico dell’agro atellano, sempre a Succivo. Incontreranno le tecniche di coltivazione che hanno sperimentato in prima persona negli orti che hanno curato loro stessi, nel Casale settecentesco di Succivo. Ma conosceranno nuovi spazi di arte, storia e archeologia.

Tra arte, storia, scienze ed ecologia

Il Green Village sintetizza una delle finalità più importanti di Horticultura: “ibridare” i domini delle conoscenze, che spesso la scuola presenta come distinti e separati. L’arte, la storia e le scienze, ad esempio. Avvicinarsi alle tecniche di coltivazione – sottolineando le opzioni per una conduzione ecologicamente sostenibile – vivendo un’esperienza ludico-educativa all’interno di importanti Beni Culturali: anche in questo si esplica la metodologia di lavoro di Horticultura.

Il Green Village per i bambini del Circolo Didattico di Orta di Atella chiude il ciclo di appuntamenti della seconda annualità di Horticultura. Anche grazie a questa esperienza, le nuove classi che arriveranno nell’a.s. 2022/2o23 potranno fruire di un progetto sempre più calato sulle loro esigenze educative e di socializzazione.

Riparte il progetto Horticultura

Di |2022-11-17T20:14:29+01:00Settembre 5th, 2022|

Eccoci, si riparte!

Il Green Village, l’attività estiva di Horticultura ritorna a divertire ed educare i nostri bambini, intrattenendoli con numerose attività, laboratori e visite in siti mussali alla scoperta della storia e dell’arte.

Qui alcuni scatti dei bambini del Circolo Didattico di Orta di Atella in visita al Museo Archeologico dell’Agro Atellano a Succivo e del laboratorio didattico di archeologia dove hanno realizzato bellissime anfore antiche.

Il Progetto Horticultura è sostenuto dall’Impresa Sociale Con i Bambini attraverso il fondo per il contrasto alla Povertà Educativa. Coinvolge 400 bambini alunni della scuola primaria e 3 Istituzioni Culturali: Parco Archeologico di Pompei, Reggia di Caserta e la Direzione Regionale dei Musei della Campania.

Horticultura, al via i Green Village 2022

Di |2023-01-04T12:21:46+01:00Giugno 13th, 2022|

Horticultura, al via i Green Village 2022. Mancano solo pochi giorni… Appena conclusa la scuola, partirà l’esperienza estiva di Horticultura, in tutti i siti in cui il progetto è attivo. Dal Parco archeologico di Pompei alla Reggia di Caserta, dal Museo archeologico dell’antica Capua al Museo archeologico dell’Agro Atellano: quattro spazi straordinari attendono i nostri bambini, ma questa volta saranno accompagnati dalle famiglie.

Un’estate in un posto bellissimo, anzi di più….

Cosa c’è di meglio in fondo di trascorrere cinque giorni in un meraviglioso Bene Culturale?
Semplice! Trascorrere una fetta dell’estate in più spazi d’arte e di storia. E allora, ecco la novità dei Green Village prevista per quest’anno. I bambini – oltre a imparare e a divertirsi nel sito più vicino alla loro scuola – visiteranno gli altri Beni Culturali coinvolti dal progetto, incontrando i loro coetanei, che faranno loro da guida.

Un piano di accoglienza reciproca; uno scambio tra bambini orientato alla scoperta della storia e dell’arte; un’occasione per conoscersi e per condividere. Tutto questo saranno i Green Village di Horticultura nel 2022.

Horticultura, al via i Green Village 2022

Si comincerà il 13 giugno. E si procederà fino a metà settembre.
Il primo turno è quello che verrà localizzato nell’orto museale della Reggia di Caserta. Tra le attività previste, un’escursione al Casale di Teverolaccio – che ospita gli orti didattici museali connessi al sito archeologico dell’antica Atella – e una visita agli Scavi di Pompei, ma non mancheranno di conoscere i luoghi capuani in cui vissero Annibale e Spartaco.
Proseguiremo coinvolgendo i bambini di Pompei, a metà giugno. Anche per loro, un tour nelle altre tre localizzazioni del progetto. A luglio toccherà a Santa Maria Capua Vetere. Infine, settembre. Gli ultimi scampoli d’estate saranno impegnati dagli alunni di Orta di Atella, che si godranno i colori e i profumi di Teverolaccio; anche per loro ci sarà lo scambio con gli altri bambini, per conoscere gli altri luoghi e le altre narrazioni di cui si nutre Horticultura.

Lavori in Corso – Infoday online

Di |2023-01-09T12:47:27+01:00Dicembre 21st, 2020|

A Sant’Arpino un infoday per raccontare il progetto Lavori in Corso e le attività in partenza sul nostro territorio: sportelli dedicati alle famiglie, laboratori territoriali, pedibus e molto altro.    

Obiettivo: mitigare il problema della povertà educativa.    

 

Sant’Arpino 21 dicembre 2020 – Un infoday per raccontare il nuovo Progetto  Lavori in Corso – adottiamo la città e le attività in partenza a SANT’ARPINO, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Un progetto innovativo che, grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Rocco Ca – Cinquegrana e il Comune di Sant’Arpino e Legambiente, si rivolge direttamente ai minori di alcune classi della scuola primaria del plesso “E. De Amicis” e indirettamente a tutta la comunità (famiglie, docenti, insegnanti, educatori, volontari e società civile interessata) con un grande obiettivo: creare servizi e offrire vere opportunità all’interno del contesto sociale, per mitigare la povertà educativa e culturale.

Sant’Arpino entra in questo progetto di rigenerazione, finanziato dalla Fondazione Con i Bambini insieme ad altri quattro comuni italiani: Pisa, Tolentino, Roma e Palermo saranno gemellate per tre anni e, in questo lungo periodo, gli attori protagonisti si scambieranno esperienze, informazioni e, sicuramente, traguardi e conquiste. Il volto di questi comuni e quartieri cambierà perché cambierà l’idea che chi lo abita percepisce. E‛ una scommessa che bisogna provare a vincere e, con il raggiungimento di un Patto Educativo Territoriale, un futuro migliore è certo.

Le attività in partenza sono dedicate alle famiglie con gli sportelli sociali, ai ragazzi con la progettazione e la realizzazione del pedibus, la messa in campo di azione di rigenerazione di alcune aree del paese. Lo sportello psicologico e di mediazione familiare sarà attivo a partire dal 13 gennaio: attraverso un numero di telefono, si potranno prenotare gli appuntamenti con l’esperta che sarà a disposizione per ascoltare i bisogni dei genitori che vorranno chiedere consigli.

Le attività con i ragazzi, dentro e fuori scuola, nel pieno rispetto di tutte le norme anti covid, saranno realizzate insieme ai volontari e agli esperti di Legambiente. I bambini cominceranno un percorso che li porterà alla scoperta delle tradizioni, dei luoghi, dei monumenti; si camminerà per provare a disegnare nuove strade da percorrere, in maniera più sostenibile ed efficiente; si progetteranno nuovi spazi in cui vivere e condividere esperienze e crescita in momenti di aggregazione. Una vera opera di rigenerazione urbana ma soprattutto sociale.

L’emergenza Covid-19 ha reso ancora più necessario mitigare la povertà educativa e sociale in cui vivono alcuni dei ragazzi a cui si rivolge il progetto, con l’obiettivo finale di renderli veri protagonisti della rigenerazione sociale, culturale e ambientale del proprio paese, attraverso “l’adozione” della propria scuola e del proprio territorio.

Lavori in Corso è un progetto che mette al centro i minori e le loro famiglie, grazie alla proficua collaborazione dell’istituto scolastico partner di progetto e grazie ai partner che collaborano a vario titolo: oltre a Legambiente Onlus, soggetto beneficiario, Anpas Lazio con i referenti locali, Università La Sapienza, EuroUsc s.r.l., Disamis s.r.l.

“Il nostro è un territorio difficile che ha tante necessità – ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’I.C. Rocco – Cav. Cinquegrana, Maria Debora Belardo – un territorio che noi amiamo e vogliamo valorizzare al massimo anche con questo progetto che ci consentirà di dare qualcosa in più agli alunni e alla comunità.  Il progetto Lavori in corso ci dà la possibilità di vivere questa avventura insieme ad altri istituti italiani, di confrontarci e di vivere insieme questo particolare momento storico che ci vede un po’ isolati a causa dell’emergenza che stiamo vivendo. Ci saranno dei gemellaggi a distanza con la speranza di vederci un giorno da vicino.”

“Chiudersi in casa per salvaguardare a salute è necessario, ma allontana le persone – ha dichiarato il Sindaco di sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana –  e ci fa perdere contatto con la realtà. Un progetto come Lavori in Corso che punta a rafforzare la comunità locale, a vantaggio dei bambini, è una grande opportunità per il nostro paese che si prepara ad iniziare un percorso in rete con tutti i protagonisti dell’educazione formale e non.”

Di questo si è parlato stamattina dalle 9:30 con gli alunni e le professoresse delle classi coinvolte, la Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Debora Belardo, il Sindaco dott. Giuseppe Dell’Aversana, in video conferenza sui canali ufficiali dell’istituto scolastico.

Sulle pagine ufficiali facebook del progetto Lavori in corso Sant’Arpino e Lavori in corso, sul Blog LAVORI IN CORSO-PERCORSI CON I BAMBINI, tutte le notizie relative al progetto.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate daAcri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi delFondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dallaFondazione CON IL SUD.

 

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