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Nontiscordardime – Atella in Bici per una scuola che guarda al futuro

Di |2023-04-03T19:27:12+02:00Marzo 25th, 2023|

La manifestazione #Nontiscordardime alla scuola media Rocco Cav Cinquegrana di Sant’Arpino si è appena conclusa con successo. La #partecipazione e l’impegno mostrato dai piccoli alunni dell’istituto e dall’intera #comunità anche quest’anno è stato davvero incredibile.

Ragazzi, genitori, docenti, Istituzioni e volontari si sono uniti per rendere la #scuola più accogliente, vivibile e sicura.

Tra le attività svolte, sono state realizzate le nuove strisce pedonali fuori scuola, 🎨 dipinta l’area delle biciclette con rastrelliera, pulito il giardino e piantato nuovi alberi 🌱.

Tutti hanno lavorato in modo divertente e collaborativo, dimostrando quanto la comunità insieme ottiene grandi risultati. 💪🤝

Siete pronti a fare la differenza??

Di |2023-01-18T07:50:14+01:00Gennaio 18th, 2023|

Pronti a fare la differenza?
Unisciti a noi come volontari* di TerraFelix e Legambiente Geofilos, diventa parte dei nostri due progetti “CulturaLab” e “Geofilos Atella” per un’esperienza di crescita civica e partecipazione sociale!
Entra subito a far parte del nostro team 🤝 inoltra la tua domanda di partecipazione 📋✏️ entro il 10 febbraio 2023 al sito https://scn.arciserviziocivile.it/
o clicca sul link diretto dedicato al progetto👇
Qui trovi esempi delle attività che verranno svolte durante il progetto

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Parte la Strada Scolastica

Di |2022-12-09T17:23:27+01:00Dicembre 7th, 2022|

STRADA SCOLASTICA A SANT’ARPINO

Con grande felicità parte un progetto a cui stiamo lavorando da tanto tempo per incrementare la sicurezza dei nostri ragazzi: La strada Scolastica intorno all’Istituto Rocco di Sant’Arpino.

Da oggi potranno raggiungere la scuola senza fare lo slalom tra le macchine.

Abbiamo preparato per l’occasione anche un piccolo vademecum che trovi qui sui nostri canali social

https://fb.watch/hgeDwBQERd/

L’OrtoBus a Succivo per Salvalarte

Di |2022-11-08T13:08:50+01:00Ottobre 30th, 2022|

L’OrtoBus fa tappa a Succivo (CE) per Salvalarte, l’iniziativa nazionale di Legambiente dedicata alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali. L’appuntamento è in piazza IV Novembre, domenica 30 ottobre, in prossimità dell’attuale sede del Museo Archeologico dell’Agro Atellano, uno dei siti coinvolti da Horticultura.  Dalle 9:00 alle 12:00, le operatrici del progetto accoglieranno bambini e famiglie. Ad attenderli, i laboratori costruiti ad hoc intorno al pulmino elettrico che Horticultura farà girare in molti Comuni che insistono tra la provincia di Caserta e l’area metropolitana di Napoli.

Arte, ambiente e rigenerazione di territori e comunità

Horticultura e Salvavate hanno molto in comune. Condividono, ad esempio, l’impegno dell’ETS Geofilos, partner del progetto selezionato da Con I Bambini, ma anche Circolo atellano di Legambiente. Peraltro, il museo di Succivo è anche coinvolto in un processo di rigenerazione urbana, sostenuto da Fondazione Con il Sud e da Enel Cuore. La nuova sede del sito culturale infatti caratterizzerà il recupero e la riattivazione di uno stabile di pregio, l’ex Municipio di Atella di Napoli, nell’ambito di “Fabula, Laboratorio di Comunità”.

Valori comuni per una sinergia tra progetti

Dal 28 al 30 ottobre torna Salvalarte, la  campagna di Legambiente per la valorizzazione del patrimonio culturale, un tema particolarmente sentito sul territorio campano e dal Terzo Settore locale. Proprio per questo si è deciso di riproporre, in sinergia, un impegno per rinnovare la storica iniziativa, con l’obiettivo di chiedere una maggiore centralità e visibilità per i Beni culturali, salvarli dall’incuria, dall’abbandono e renderli più accessibili alla cittadinanza, soprattutto all’infanzia in povertà educativa.

Il nostro patrimonio culturale è bene collettivo, ricchezza comune, rappresenta il tessuto identitario del nostro Paese e contribuisce a creare il senso di appartenenza alla comunità. Per questo è centrale la sua funzione sociale: il patrimonio culturale diffuso come opportunità per immaginare e costruire uno sviluppo di qualità per il territorio e come strumento per favorire la partecipazione civica e promuovere l’inclusione. (Ivan Esposito)

 

Transizione ecologica: Geofilos porta Atella all’assemblea dei Circoli Legambiente

Di |2022-10-28T12:37:12+02:00Ottobre 24th, 2022|

Torna ad essere realizzata in presenza, dopo la luna parentesi del Covid 19, l’Assemblea nazionale dei Circoli di Legambiente, la maggiore associazione ambientalista italiana. Si è svolta infatti a Rispescia, in provincia di Grosseto, sabato 22 e domenica 23 ottobre. Nel 2019, era stata organizzata in Campania, negli splendidi spazi sul mare del Museo di Pietrarsa, tra le carrozze d’epoca della antica fabbrica ferroviaria borbonica.

La XXII assemblea nazionale dei Circoli, come sempre avviene, è stata un’occasione di conoscenza e di confronto tra nuclei ambientalisti che lavorano – a partire da un patrimonio di valori e di iniziative – su territori differenti, che anche così entrano in una rete attiva e solidale. Il tema scelto per il 2022 recitava così: l’energia che serve all’Italia, contro la crisi climatica per una giusta transizione ecologica.

Un dialogo a più voci su un futuro sostenibile e solidale

La due giorni di lavoro ha quindi messo a fuoco alcuni dei principali punti critici della delicata fase che stiamo attraversando. L’energia, tra la necessità di renderla progressivamente più “pulita” e l’urgenza di calmierarne il costo, che rischia di essere esiziale per tante famiglie e imprese. Il cambiamento climatico che mette a rischio la sostenibilità del pianeta e impone un nuovo modello di sviluppo.

Un confronto davvero molto ricco, costruito a partire dal lavoro associativo che ogni Circolo tesse quotidianamente nella propria città, piccola, grande o media. E’ in questo contesto che è stata riportata l’esperienza di Geofilos, Circolo atellano di Legambiente sin dal 1997.

Il racconto dell’esperienza atellana di Geofilos

Assunta Pascale ha partecipato ad un appuntamento, parte integrante della due giorni di Rispescia. E’ intervenuta per raccontare l’esperienza diretta che Geofilos realizza, sul territorio della provincia di Caserta e ai confini dell’area metropolitana di Napoli. Il tema centrale della testimonianza di Assunta è stata la transizione ecologica. Sono infatti tante ormai le progettualità che Geofilos porta avanti nell’ottica di favorire un cambiamento, più sostenibile e più inclusivo. (Ivan Esposito)

Goletta Verde presenta i risultati in Campania

Di |2022-11-22T18:49:15+01:00Luglio 11th, 2022|

Sono 31 i punti di prelievo che le volontarie ed i volontari di goletta verde hanno monitorato sulla costa campana anche quest’anno, nella consueta attività di citizen science che l’associazione porta avanti da più di 30 anni. 14 sono i punti che oltrepassano il limite di legge e 17 quelli che sono invece entro tale limite.

Questa la fotografia scattata dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, che hanno campionato Campania tra il 19 e il 30 giugno 2022.

Stamani a Napoli, nel corso della conferenza stampa, ne hanno parlato Katiuscia Eroe, Portavoce Goletta Verde; Francesca Ferro, Direttrice Legambiente Campania; Francesco Esposito, Ufficio Scientifico Legambiente Campania; Paolo Mancuso assessore all’ambiente comune di Napoli; Stefano Sorvino, Direttore Arpa Campania; Alfredo Vaglieco, Presidente Lega Navale di Napoli.

Quest’anno la Goletta Verde torna a solcare i mari per affrontare i temi dell’eolico offshore, della lotta alla crisi climatica e alle fonti fossili; per promuovere le aree marine protette e la tutela della biodiversità, e per accendere i riflettori sulla cattiva o assente depurazione dei reflui. Partner principali della campagna il CONOU, Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, ANEV, Novamont e Renexia, partner AIPE media partner La Nuova Ecologia.

Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde

I campionamenti di Goletta Verde non si vogliono sostituire ai dati ufficiali ma vanno ad integrare il lavoro svolto dalle autorità competenti. Se, infatti, i dati di Arpa sono gli unici che determinano la balneabilità di un tratto di costa a seguito di ripetute analisi nel periodo estivo, le analisi di Goletta Verde hanno invece un altro obiettivo che è quello di andare ad individuare le criticità dovute ad una cattiva depurazione dei reflui in specifici punti, come foci, canali e corsi d’acqua, il principale veicolo con cui l’inquinamento, generato da un’insufficiente depurazione, arriva in mare.

Le analisi, eseguite da laboratori individuati sul territorio, mostrano dunque delle criticità in questo inizio di stagione presso alcune delle foci campionate; criticità dovute alla presenza di batteri di origine fecale (enterococchi intestinali ed escherichia coli), considerati un marker specifico di inquinamento dovuto a scarsa o assente depurazione.

Scattando una fotografia nel momento in cui le volontarie e i volontari sono passati a prelevare il campione d’acqua, nelle giornate tre il 19 e il 30 giugno, da portare a laboratori del territorio per le analisi microbiologiche dei due target batterici per la depurazione (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali), sono stati campionati: 5 punti nella provincia di Caserta, 8 punti nella provincia di Napoli, 14 punti nella provincia di Salerno e 4 punti nell’isola di Ischia.

Il 51% dei punti è stato prelevato presso punti critici (foci e canali) e l’altro 49% in mare, determinando questi risultati delle analisi microbiologiche:

· dei 16 punti prelevati in prossimità di foci e canali che potenzialmente apportano inquinamento per una scarsa o inefficiente depurazione, risultano oltre i limiti di legge ben 10 punti fortemente inquinati, 2 punti inquinati e 4 punti entro i limiti di legge.

· dei 15 punti, invece, che sono stati prelevati in mare in prossimità di criticità conosciute e costantemente monitorate dall’azione di goletta verde, 2 punti sono risultati inquinati e i restanti 13 entro i limiti di legge.

Scendendo nel dettaglio dei punti oltre i limiti di legge, possiamo dire che abbiamo riscontrato:

2 punti fortemente inquinati nella provincia di Caserta, che fanno riferimento alla foce del fiume Savone a Mondragone e del Regi Lagni a Castelvolturno; 2 punti fortemente inquinati nella provincia di Napoli, la foce del canale di Licola, la foce del fiume Sarno, mentre risultano 2 punti inquinati, il mare presso la foce del rivolo Neffola a Minori e la spiaggia fronte il rivo S. Marco a Castellammare di Stabia; nella provincia di Salerno abbiamo, invece, 6 punti fortemente inquinati: la foce del Regina Minor a Minori, la foce del fiume Irno sul lungomare di Salerno, la foce del fiume Picentino tra Salerno e Pontecagnano Faiano, la foce del torrente Asa a Pontecagnano/Faiano, la foce di un canale di scarico a Eboli e la foce presso il rio presso via Poseidonia 441, mentre 2 punti inquinati la foce del Tusciano a Pontecagnano/Battipaglia e la foce del fiume Solofrone a Capaccio/Agropoli.

Il 64% dei punti oltre il limite di legge (9 su 14) ricadono in prossimità di foci che non vengono campionate dalle autorità competenti perché non ritenute balneabili, ma presso le quali si trovano spesso spiagge libere frequentate dai bagnanti ignari del potenziale pericolo.

Ancora troppo poca e scarsa l’informazione ai cittadini nei comuni campani monitorati da Goletta Verde: solo in 4 dei 31 punti di prelievo eseguiti sono stati avvistati i cartelli che definiscono la qualità delle acque di balneazione.

“Anche quest’ anno registriamo una fotografia delle coste campane tra luci ed ombre, con delle situazioni in alcuni punti della nostra costa che rendono bene la gravità della situazione della depurazione in Campania. Per i casi più gravi, quei “malati cronici” che denunciamo da anni, proseguiremo con le nostre azioni di denuncia, chiedendo l’applicazione della legge sugli Ecoreati, per risolvere le criticità che ancora minacciano la qualità e la salute dei nostri mari. L’auspicio è di superare la situazione di criticità cronica del ciclo delle acque attraverso l’utilizzo sapiente e oculato dei fondi del Pnrr stanziati per la depurazione e per il sistema fognario che consentirebbe di avere finalmente un ciclo integrato delle acque moderno, efficiente e sostenibile” – afferma il direttore di Legambiente Campania Francesca Ferro.

“Anche in Campania il lavoro svolto dai volontari di Goletta Verde risulta di fondamentale non solo per continuare a denunciare quanto accade in termini di mala depurazione e scarichi illegali ma anche per continuare a stimolare le autorità competenti ad indagare e ad andare fino in fondo per trovare responsabilità e cause – afferma Katiuscia Eroe, portavoce Goletta Verde – Sebbene il lavoro di Legambiente con la sua campagna storica non vuole sostituirsi a quello delle autorità competenti in tema di balneazione è evidente che è ancora volta necessario denunciare situazioni croniche, come quelle campane, che meritano per ragioni ambientali e di qualità di vita una risoluzione”.

Il Conou

Il CONOU, Consorzio Nazionale Oli Usati, rinnova ancora la sua storica partnership per la campagna estiva di Legambiente. Da 39 anni il Consorzio è protagonista dell’economia circolare italiana assicurando la raccolta e l’avvio a rigenerazione degli oli lubrificanti usati in tutto il Paese. Grazie alla filiera del Consorzio questo rifiuto si trasforma in una preziosa risorsa tornando a nuova vita: oltre il 98% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti. Lo scorso anno il Consorzio ha recuperato in Campania 10.157 tonnellate di olio usato.

“Il CONOU, in quasi 40 anni di attività, ha raccolto oltre 6,5 milioni di tonnellate di olio lubrificante che se fossero state disperse in acqua avrebbero inquinato una superfice pari a due volte il Mar Mediterraneo. Partendo da questa conoscenza, il CONOU si è sempre impegnato a raccogliere l’olio usato fino all’ultima goccia, perché rispettare l’ambiente significa prima di tutto rispettare noi stessi. Questo è il motivo fondamentale che ci accomuna a Legambiente, traguardiamo gli stessi obiettivi di Economia Circolare, Salvaguardia Ambientale, Rispetto Sociale” ha affermato Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud. “In particolare l’olio usato va raccolto e rigenerato: per esempio anche andando nei porti turistici offrendo ai diportisti la possibilità di consegnare l’olio del loro motore in modo agevole. L’olio minerale è un inquinante pericolosissimo anche per l’uomo: nei mari e nelle spiagge può distruggere la vita della flora e della fauna e, pertanto, non va assolutamente disperso. L’olio usato va raccolto in modo proprio perché poi possa essere poi rigenerato e restituito a nuova vita risparmiando le equivalenti importazioni e lavorazioni di petrolio e tutte le emissioni nocive o climalteranti che da ciò conseguirebbero.

Una doppia missione, quindi, pienamente realizzata dal CONOU che fa da esempio all’Europa e a tutte le economie circolari nascenti di altri rifiuti che speriamo si realizzino o continuino a crescere, sempre più recuperando nuove risorse anziché inquinare mari e spiagge.”

Il monitoraggio scientifico

I prelievi di Goletta Verde vengono eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli). Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai Km di costa di ogni regione.

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO = Enterococchi intestinali >200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli >500 UFC/100ml.

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali >400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli >1000 UFC/100ml.

Lavori in Corso – Infoday online

Di |2023-01-09T12:47:27+01:00Dicembre 21st, 2020|

A Sant’Arpino un infoday per raccontare il progetto Lavori in Corso e le attività in partenza sul nostro territorio: sportelli dedicati alle famiglie, laboratori territoriali, pedibus e molto altro.    

Obiettivo: mitigare il problema della povertà educativa.    

 

Sant’Arpino 21 dicembre 2020 – Un infoday per raccontare il nuovo Progetto  Lavori in Corso – adottiamo la città e le attività in partenza a SANT’ARPINO, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Un progetto innovativo che, grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Rocco Ca – Cinquegrana e il Comune di Sant’Arpino e Legambiente, si rivolge direttamente ai minori di alcune classi della scuola primaria del plesso “E. De Amicis” e indirettamente a tutta la comunità (famiglie, docenti, insegnanti, educatori, volontari e società civile interessata) con un grande obiettivo: creare servizi e offrire vere opportunità all’interno del contesto sociale, per mitigare la povertà educativa e culturale.

Sant’Arpino entra in questo progetto di rigenerazione, finanziato dalla Fondazione Con i Bambini insieme ad altri quattro comuni italiani: Pisa, Tolentino, Roma e Palermo saranno gemellate per tre anni e, in questo lungo periodo, gli attori protagonisti si scambieranno esperienze, informazioni e, sicuramente, traguardi e conquiste. Il volto di questi comuni e quartieri cambierà perché cambierà l’idea che chi lo abita percepisce. E‛ una scommessa che bisogna provare a vincere e, con il raggiungimento di un Patto Educativo Territoriale, un futuro migliore è certo.

Le attività in partenza sono dedicate alle famiglie con gli sportelli sociali, ai ragazzi con la progettazione e la realizzazione del pedibus, la messa in campo di azione di rigenerazione di alcune aree del paese. Lo sportello psicologico e di mediazione familiare sarà attivo a partire dal 13 gennaio: attraverso un numero di telefono, si potranno prenotare gli appuntamenti con l’esperta che sarà a disposizione per ascoltare i bisogni dei genitori che vorranno chiedere consigli.

Le attività con i ragazzi, dentro e fuori scuola, nel pieno rispetto di tutte le norme anti covid, saranno realizzate insieme ai volontari e agli esperti di Legambiente. I bambini cominceranno un percorso che li porterà alla scoperta delle tradizioni, dei luoghi, dei monumenti; si camminerà per provare a disegnare nuove strade da percorrere, in maniera più sostenibile ed efficiente; si progetteranno nuovi spazi in cui vivere e condividere esperienze e crescita in momenti di aggregazione. Una vera opera di rigenerazione urbana ma soprattutto sociale.

L’emergenza Covid-19 ha reso ancora più necessario mitigare la povertà educativa e sociale in cui vivono alcuni dei ragazzi a cui si rivolge il progetto, con l’obiettivo finale di renderli veri protagonisti della rigenerazione sociale, culturale e ambientale del proprio paese, attraverso “l’adozione” della propria scuola e del proprio territorio.

Lavori in Corso è un progetto che mette al centro i minori e le loro famiglie, grazie alla proficua collaborazione dell’istituto scolastico partner di progetto e grazie ai partner che collaborano a vario titolo: oltre a Legambiente Onlus, soggetto beneficiario, Anpas Lazio con i referenti locali, Università La Sapienza, EuroUsc s.r.l., Disamis s.r.l.

“Il nostro è un territorio difficile che ha tante necessità – ha dichiarato la Dirigente Scolastica dell’I.C. Rocco – Cav. Cinquegrana, Maria Debora Belardo – un territorio che noi amiamo e vogliamo valorizzare al massimo anche con questo progetto che ci consentirà di dare qualcosa in più agli alunni e alla comunità.  Il progetto Lavori in corso ci dà la possibilità di vivere questa avventura insieme ad altri istituti italiani, di confrontarci e di vivere insieme questo particolare momento storico che ci vede un po’ isolati a causa dell’emergenza che stiamo vivendo. Ci saranno dei gemellaggi a distanza con la speranza di vederci un giorno da vicino.”

“Chiudersi in casa per salvaguardare a salute è necessario, ma allontana le persone – ha dichiarato il Sindaco di sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana –  e ci fa perdere contatto con la realtà. Un progetto come Lavori in Corso che punta a rafforzare la comunità locale, a vantaggio dei bambini, è una grande opportunità per il nostro paese che si prepara ad iniziare un percorso in rete con tutti i protagonisti dell’educazione formale e non.”

Di questo si è parlato stamattina dalle 9:30 con gli alunni e le professoresse delle classi coinvolte, la Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Debora Belardo, il Sindaco dott. Giuseppe Dell’Aversana, in video conferenza sui canali ufficiali dell’istituto scolastico.

Sulle pagine ufficiali facebook del progetto Lavori in corso Sant’Arpino e Lavori in corso, sul Blog LAVORI IN CORSO-PERCORSI CON I BAMBINI, tutte le notizie relative al progetto.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate daAcri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi delFondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dallaFondazione CON IL SUD.

 

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