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Orti didattici museali, in tutta Italia

Di |2023-01-27T12:01:43+01:00Gennaio 27th, 2023|

Orti didattici museali, in tutta Italia. Tutti i progetti sociali si propongono l’obiettivo di una sostenibilità successiva. Contano cioè di continuare ad esistere, anche dopo il periodo per cui sono stati finanziati. In pochi, in realtà, ci riescono effettivamente. Le difficoltà sono tante: economiche, ma non solo.

Horticultura sembra proprio esserci riuscito. L’intervento selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo di contrasto della povertà educativa minorile, diventa un buona prassi, grazie al sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Avremo quindi Orti didattici museali, in tutta Italia.

Una buona prassi campana che arriva in tutta Italia

Horticultura ha realizzato orti museali didattici, cioè spazi in cui si producono verdure e ortaggi, ma localizzati in importanti Beni Culturali. Il fine ovviamente non è produttivo, ma didattico. I bambini della scuola primaria delle scuole partner, infatti, apprendono, proprio grazie all’orto, una serie di conoscenze scientifiche, storico-artistiche, e riscoprono una manualità fondamentale per lo sviluppo cognitivo ed emozionale.

L’associazione Geofilos ETS, partner di Horticultura, ha proposto al MIM una co-progettazione nell’ambito della sostenibilità ambientale, centrata appunto sulla realizzazione di nuovi orti museali didattici. La proposta è stata accettata e quindi nasceranno spazi educativi basati sulla natura e sull’agricoltura, in ben sei Regioni italiane, coinvolgendo complessivamente 25 scuole.

Come e dove realizzare un orto didattico museale

Le sei Regioni sono: la Campania, la Basilicata, la Puglia, la Calabria, la Sicilia, il Lazio.
Le scuole primarie e dell’infanzia – che quindi accolgono bambini tra i 5 e i 10 anni – situate in questi territori, possono concorrere al bando ministeriale. I 25 Istituti assegnatari avranno a disposizione un budget per realizzare l’orto museale didattico presso uno spazio culturale attivo nella propria comunità di riferimento. Per le attività e per una guida tecnica, avranno a disposizione gli esperti di Geofilos ETS, che forniranno ai bambini anche il kit di materiali e strumentazioni per costruire percorsi di scoperta della Natura: l’OrtoBox.

Ecco il bando, ma attenzione alla scadenza

Il bando ministeriale lo si può trovare a questo link ma bisogna affrettarsi perché la scadenza si sta avvicinando: è prevista per il 31 gennaio 2023. (Ivan Esposito)

Compagni di scuola, anzi di orto

Di |2022-12-23T09:54:09+01:00Dicembre 23rd, 2022|

Possiamo considerarli, a tutti gli effetti, compagni di scuola, anzi di orto. No, non stiamo parlando di due bambini, ma di due progetti. Il primo è Horticultura, che, grazie al sostegno di Con i Bambini nell’ambito del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile, ha progettato e creato quatto orti didattici in altrettanti siti museali ed archeologici campani. L’altro è Edugreen, l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione e delle Merito, che ha selezionato proposte da Istituti scolastici che hanno scelto di far nascere un orto nei propri spazi, come strumento educativo multidimensionale.

La terza annualità di Horticultura lancia Edugreen

Già da ottobre scorso è partita la terza annualità di Horticultura, anche per il II Circolo Didattico di Pompei e per la Direzione Didattica di Orta di Atella. Le operatrici hanno quindi cominciato a trasferire contenuti sull’ecologia, sulla sana alimentazione e sulle tipicità e tradizioni legate all’agri-cultura. Gli stessi Istituti, tra i tanti in tutta Italia, si sono visti approvare la proposta di un orto scolastico permanente, nell’ambito di Edugreen. Pertanto, gli appuntamenti di Horticultura hanno sviluppato le proprie tematiche, anche nella prospettiva di avviare la nuova esperienza didattica che il sostegno del Ministero consentirà di consolidare.

Horticultura ed Edugreen, compagni di… orto

Ed eccoli quindi i compagni di scuola, anzi di orto. Due progettualità che hanno in comune uno strumento e una metodologia. L’uno in continuità con l’altro, che ha tutte le caratteristiche per essere una risorsa stabile della scuola. L’idea di fondo di Horticultura, anche per questo, si rivela valida e portatrice di un impatto sociale innovativo e duraturo.

Tre anni difficili, ma se ne vedono i frutti

Edugreen, dal punto di vista dei curatori di Horticultura, è una modalità autorevole e concreta con cui il progetto guadagna una sua sostenibilità nel tempo. Questi tre anni di lavoro sono stati resi duri e complicati dalla pandemia. Tuttavia hanno in qualche modo contribuito a radicare una sensibilità e diversi strumenti didattici. Due assetti con cui due delle quattro scuole partner alimenteranno una struttura educativa permanente per l’educazione all’ecologia e alla sana alimentazione.

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