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La cooperativa Terrafelix non deve andare in fumo

Di |2023-09-28T14:47:17+02:00Settembre 28th, 2023|

Riprendiamo a parlare dei nostri “eroi verdi”. Stavolta, però, dobbiamo raccontare una vicenda non bella, capitata agli amici della cooperativa anti camorra Terrafelix. Tre anni fa abbiamo raccontato la loro storia, una coop creata da un gruppo di ragazzi di Succivo, in provincia di Caserta, che coinvolgendo la popolazione ha fatto risorgere il Casale di Teverolaccio. Nel corso degli anni la cooperativa è cresciuta, ha avviato tante iniziative sociali, percorsi didattici e preso in gestione due terreni (uno da cinque e l’altro da sette ettari) confiscati al clan Schiavone. L’obiettivo? Rigenerare il suolo attraverso la coltivazione del cardo, una pianta in grado di disinquinare il terreno.

Non solo: l’olio prodotto dal seme di cardo è perfetto per la creazione di bioplastiche e per produrre acido pelargonico, un diserbante naturale. E i residui essiccati delle piante, trasformati in cubetti, possono essere la base naturale per la coltivazione dei funghi: i #GreenHeroes di Terrafelix hanno costruito una fungaia che produce ogni mese una tonnellata di funghi.

Purtroppo, questa estate la cooperativa è stata duramente colpita da alcuni “inspiegabili” incendi. Il 25 luglio è andata a fuoco l’auto di Rosario Russo, una delle undici persone che lavorano nella cooperativa. A Ferragosto, invece, il campo di sette ettari gestito da Terrafelix è andato in fumo, unico terreno colpito della zona. Incidenti molto sospetti, che non fermano la voglia dei ragazzi di Terrafelix di andare avanti per far tornare questa terra produttiva. Noi li possiamo aiutare acquistando funghi e gli altri prodotti in vendita sul loro store digitale, e sensibilizzando l’opinione pubblica e soprattutto le istituzioni: devono proteggere chi, senza troppe chiacchiere, cura una terra che ha molto sofferto.

 

di Alessandro Gassman

Terra HUB – Seminario sulla sostenibilità alla Fiera Agricola

Di |2023-03-10T15:59:37+01:00Marzo 10th, 2023|

La sostenibilità ambientale in agricoltura è diventata una priorità per garantire la produzione di alimenti sani e la salvaguardia dell’ambiente.

Il Dipartimento Distabif dell’Università Luigi Vanvitelli, partner del progetto Teverolaccio Rural Hub, terrà un convegno presso la Fiera Agricola di San Marco Evangelista.
Il convegno si concentrerà sull’importanza dell’innovazione tecnologica nel settore agricolo e sulle ultime tendenze in materia di sostenibilità ambientale. Gli esperti del settore agricolo, gli imprenditori e i rappresentanti delle istituzioni locali parteciperanno all’evento per discutere e condividere le loro esperienze e conoscenze. Il convegno è aperto al pubblico e rappresenta un’opportunità unica per coloro che sono interessati a conoscere le ultime novità nel settore agricolo e ambientale.

Per consultare il programma completo della XVI Edizione fiera agricola clicca qui.

Terra Felix ad Ecomondo

Di |2022-11-08T13:12:48+01:00Novembre 8th, 2022|

Cardoncello Terra Felix

Alla Fiera Ecomondo la presentazione del progetto Circular Economy for Food un portale per approfondire la sostenibilità nel food system.

Uno spazio dedicato all’Economia Circolare quello che Terra Felix, insieme all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo – UniSG, ha allestito ad Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa.

Circular Economy For Food non è solo un progetto editoriale ma un luogo di approfondimento nel settore per promuovere, studiare ed approfondire i temi legati alla produzione sostenibile del cibo che, oggi più che mai, rappresenta una vera e propria sfida per il contrasto ai cambiamenti climatici.

Gli allevamenti e le coltivazioni intensive, lo spreco di risorse idriche, la perdita di fertilità del suolo, l’uso indiscriminato di input chimici sono solo un piccolo elenco delle attività del sistema alimentare che è responsabile del 37% di emissioni di CO2, di cui il 24% proviene dagli allevamenti e il 13% dalla trasformazione e dalla distribuzione dei prodotti alimentari.

Alle 14:30 ci sarà la presentazione del progetto presso la Sala Bio-based Industry al Pad. D1

 

Per approfondimenti: www.circulareconomyforfood.it

I nostri progetti di Bioeconomia circolare per il food: www.terrafelix.it/il-cardo-una-pianta-rigenerante

Atella pedala con la Biciclettata di Succivo

Di |2022-10-28T13:25:55+02:00Ottobre 15th, 2022|

Cosa succede in città?, cantava qualche anno fa Vasco Rossi.
Il ritornello ben si adatta a quello che sta succedendo recentemente sul territorio dei Comuni che rientrano nell’area atellana. C’è infatti una novità importante, che potrebbe portare importanti novità positive sulla qualità dell’aria in questo territorio: una sempre maggiore attenzione verso l’utilizzo delle due ruote.

Tra le iniziative che vanno in questa direzione, c’è senz’altro la Biciclettata che il Comune di Succivo ha promosso per domenica 16 ottobre sul proprio territorio. L’idea di percorrere strade e stradine del piccolo centro atellano si trasformerà in un appuntamento che si annuncia già molto gradito a residenti di ogni età e che magari porterà, per l’occasione, a Succivo, anche graditi visitatori amanti di questo mezzo di trasporto intramontabile.

La Biciclettata è solo l’ultima, in ordine di tempo, manifestazione che promuove una mobilità sicura e sostenibile, motore – è il caso di dirlo – di una rigenerazione urbana basata su uno stile “slow”, che contrasti quindi, oltre all’inquinamento fisico, anche lo stress conseguente al traffico dovuto ad un eccessivo utilizzo dell’auto privata.

In un certo senso propedeutico rispetto alla giornata del 9 ottobre, c’è la nascita del Comitato civico “Atella in Bici”, che ha centinaia di adesioni sul proprio gruppo Facebook. Il Comitato esiste ormai da qualche anno ed ha già realizzato eventi di sensibilizzazione sull’utilizzo della bicicletta, evidenziando peraltro uno degli aspetti più critici contro cui si scontra chi fa questa scelta decisamente sostenibile e salutare.

Bici: verso percorsi fruibili e sicuri

Uno dei principali ostacoli all’utilizzo delle due ruote per gli spostamenti quotidiani – casa/lavoro, casa/scuola, casa/uffici pubblici ed esercizi commerciali – è il tema della sicurezza. Non ci sono abbastanza percorsi protetti, piste ciclabili, aree in cui le auto siano costrette ad una velocità massima di 30 km/h.

La bicicletta quindi spinge quasi automaticamente ad una rigenerazione urbana, che recuperi strade, piazze, spazi di condivisione, rendendoli effettivamente fruibili e sicuri, per il pedone e per il ciclista. In questa direzione si muove il progetto Atella in Bici, promosso dall’associazione Geofilos Legambiente e, si spera, di prossima definitiva approvazione da parte della Fondazione Con il Sud. Un intervento triennale che attiverà sul territorio un sistema integrato e premiale per chi già utilizza la bici e per chi comincerà a farlo grazie appunto al progetto. Per quanto riguarda le infrastrutture, fondi PNRR serviranno a realizzare i lavori più impegnativi.

Insomma, la bicicletta si accinge ad essere un tratto sempre più distintivo dell’area atellana. Ed è un aspetto che varrà la pena seguire nei tanti sviluppi che già oggi sembrano molto vicini. (Ivan Esposito)

Giornata mondiale della bicicletta

Di |2022-12-29T11:24:44+01:00Giugno 15th, 2022|

Va ad acqua e non a benzina, una volta imparato ad utilizzarla non si dimentica più, è economica e ambientalista. Ma soprattutto è uno dei simboli indiscussi della sostenibilità in tema di trasporto e di progresso umano. Per questo motivo le Nazioni Unite hanno deciso dedicare alle due ruote più antiche del mondo un evento di risonanza globale: la Giornata mondiale della Bicicletta (World Bicycle Day), appuntamento annuale che si celebra il 3 giugno per richiamare l’attenzione sui vantaggi legati al suo impiego quotidiano.

L’importanza dell’utilizzo della bicicletta

Sul suo sito istituzionale, l’ONU sottolinea anche l’importanza che può avere l’uso della bicicletta nel ridurre le diseguaglianze, oltre all’indiscussa utilità nella lotta ai cambiamenti climatici e la insostituibilità nella promozione di uno sviluppo sostenibile. Questa rafforzata sensibilità per le due (o, a volte anche 3 o 4) ruote a pedali si deve al sociologo polacco Leszek Sibilski, che, tre anni fa , con la sua classe di sociologia, ha avviato un progetto accademico per per studiare quale potesse essere il ruolo delle biciclette nello sviluppo. L’iniziativa si è trasformata in un massiccio processo civile, sostenuto dall’iniziativa Mobilità sostenibile per tutti, affinché anche l’ONU ne riconoscesse l’importanza. Obiettivo raggiunto il 12 aprile del 2018, quando tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno adottato la risoluzione A / Res / 72/272, che dichiara 3 giugno come Giornata Mondiale della Bicicletta. L’atto definisce la bici, simbolo di trasporto sostenibile in grado di trasmettere un messaggio positivo. E sottolinea come la sinergia tra bicicletta e utente favorisca la creatività e l’impegno sociale, dando alle persone una consapevolezza immediata dell’ambiente locale, e riconoscendole un ruolo fondamentale nell’accesso all’istruzione.

Vantaggi della bicicletta

Le due ruote dolci comportano dei vantaggi concreti anche nella lotta alla povertà e alla disuguaglianza sociale. Rappresenta una modalità economica, flessibile e individuale di trasporto senza la quale la maggior parte delle persone nei paesi a basso e medio reddito non sarebbe in grado di partecipare all’economia e alla comunità. O semplicemente di accedere ai servizi urbani. Ma soprattutto innumerevoli sono i benefici diretti dell’uso della bicicletta, il cui uso regolare aumenta la salute cardiovascolare e la forza muscolare, migliora la mobilità articolare e la postura, diminuisce i livelli di stress e di ansia, rinforza le ossa e la salute mentale. “L’esercizio quotidiano prolunga l’aspettativa di vita di circa 3,4 anni”, spiega l’ONU. A ciò si aggiungono diretti benefici per l’ambiente: ogni 7 km in bici si eviterà l’emissione in atmosfera di 1 chilogrammo di CO2 rispetto alla stessa distanza percorsa su un veicolo diesel o a benzina.

La bicicletta in Italia

 In Italia un impegno a favore della mobilità sostenibile si sta concretizzando con la misura del PNRR (M2C2 – Investimento 4.1). Il Piano ha previsto di destinare 0,6 miliardi di euro all’espansione della rete ciclabile nazionale. Per la precisone i fondi serviranno a realizzare 570 km di “piste ciclabili urbane” e 1250 km di “piste ciclabili turistiche. Misure che dovrebbero essere accolte con entusiasmo dalla popolazione, soprattutto alla luce dei dati 2020 del mercato bici. Secondo Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) lo scorso anno il settore ha registrato un più 14% nelle vendite di bici tradizionali e addirittura un più 44% in quelle a pedalata assistita o elettriche. Complice il bonus bici il mercato nazionale ha superato la soglia dei 2 milioni di pezzi venduti. “Bisogna rivolgere lo sguardo alla prima metà degli anni ’90 – sottolinea l’Associazione – quando l’avvento del fenomeno mountain bike contribuì in modo significativo alla diffusione della bicicletta in Italia, per leggere dati simili”.

 

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