Esiste una variante della povertà educativa minorile che è forse meno nota delle altre, ma non per questo meno pericolosa per lo sviluppo cognitivo ed emozionale dei più piccoli. L’Osservatorio curato congiuntamente da Con i Bambini e dalla Fondazione Open Polis, dedicato a questa problematica multidimensionale, denuncia il dato preoccupante delle fruizioni culturali extra-scolastiche.
Pochi bambini nei musei e nei teatri, soprattutto al Sud
Pochissimi bambini e ragazzi vanno a teatro, per uno spettacolo o per un concerto; oppure al museo, per una mostra o un laboratorio; al cinema, per vedere un film di qualità. Solo il 30% dei minori mediamente – peraltro con grandi differenze tra le diverse realtà regionali – frequenta attività e spazi culturali, oltre le canoniche visite scolastiche, peraltro drasticamente diminuite negli ultimi anni, per via della pandemia da Covid 19.
Non è semplice trovare modalità efficaci per far fronte a questo problema, che tra l’altro minaccia di “produrre” adulti impermeabili agli stimoli culturali. Un tentativo significativo è quello portato avanti, a partire dall’aprile del 2020, dal progetto Affido Culturale.
Affido Culturale: sostegno reciproco tra famiglie, per un tempo libero qualificato per i più piccoli
L’idea di fondo di AC è semplice e prova a mutuare la dinamica dell’affido familiare. In sostanza, si chiede a famiglie che già vanno con i propri figli al cinema, al teatro, al museo o in fattoria didattica, di portarci anche bambini (e un loro genitore) che invece queste esperienze non le vive, per una serie di possibili forme di fragilità: barriere linguistiche, handicap, disagio economico o, semplicemente, per la poca consapevolezza dell’importanza di queste attività nell’età evolutiva.
Affido Culturale ha convenzionato una serie di esercenti presso i quali le famiglie coinvolte possono spendere i voucher forniti loro dal progetto. Biglietti gratuiti, insomma, per avvicinarsi al mondo della cultura per l’infanzia e l’adolescenza. Per quanto riguarda i destinatari napoletani e campani, anche le attività della coop sociale Terra Felix rappresentano una concreta opportunità.
Terra Felix, attività ludiche e didattiche all’insegna della natura
I laboratori, gli spettacoli itineranti, i percorsi esperienziali, le attività dedicate alla sana alimentazione e alla promozione della lettura, curati da Terra Felix, confluiscono nel ricco menu di opportunità per le famiglie di Affido Culturale, che grazie alla coop atellana ha potuto arricchire le potenziali destinazioni centrate sull’ecologia e sulla natura. Davvero tanto per bambini immersi, loro malgrado, nella frustrante dimensione iperurbanizzata dell’area metropolitana di Napoli. (Ivan Esposito)